Mentre il mercato dei PC ravvede l’alba di un nuovo annus horribilis -perfino più horribilis del precedente-, il market share di Apple negli Stati Uniti è salito dal 9,9% del Q1 2012 all’attuale 13,7%, alle spese soprattutto di HP e Toshiba. Un trend che è evidenziato dagli ultimi dati pubblicati da Gartner.
Nel quarto trimestre fiscale del 2013, i PC consegnati nel paese sono passati a 15,8 milioni di unità; un declino calcolato nell’ordine del -7,5% rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso. HP resta in testa alla classifica, ma perde il 10,3% per un market share totale del 26,5%. In buona sostanza, gli unici a crescere nel comparto, assieme ad Apple, sono stati Dell e Lenovo. E le ragioni sono di facile intuizione:
Le vendite natalizie di prodotti tecnologici sono andate piuttosto bene negli USA, ma la spesa consumer durante le festività non è stata rivolta ai PC quanto piuttosto ai tablet, uno degli oggetti più desiderati del periodo […]. Pensiamo che il mercato statunitense dei PC oramai abbia toccato il fondo. Una gran varietà di nuovi fattori, come ad esempio i notebook ibridi, hanno attirato l’attenzione degli acquirenti durante le festività, ma c’è anche da contare la piccolezza del mercato. L’abbassamento di prezzo dei prodotti leggeri e sottili ha iniziato a incoraggiare la sostituzione dei PC, e potrebbe potenzialmente portare perfino ad una qualche ripresa nel comparto per il 2014.
In ogni caso, si tratta di dati preliminari, il che significa che potrebbero subire modifiche dell’ultim’ora. L’anno scorso, ad esempio, la scarsa disponibilità dei nuovi iMac causò una revisione delle stime relative ad Apple che passarono dall’iniziale 12,3% al 9,9% in poche settimane.