In un keynote tenuto da Steve Wozniak durante una sessione presso lo Storage Networking World di Santa Clara, il co-fondatore di Apple si è lanciato in una serie di considerazioni sui tablet e sul mercato. E scopriamo così che, a ben vedere, iPad era lo scopo ultimo di Steve Jobs e che, in un mondo pieno di tablet Android, Woz non ci vorrebbe probabilmente vivere.
Interrogato sul futuro del segmento tablet e sui cambiamenti che avrebbe apportato all’industria dei computer, Woz spiega il fenomeno come se parlasse di televisori. Davanti a lui, un uditorio composto prevalentemente di ingegneri IT di alto profilo:
I tablet non sono necessariamente per le persone in questa stanza. Sono per le persone normali del mondo. Penso che Steve Jobs avesse queste intenzioni fin dal giorno in cui è nata Apple, ma era uno scopo difficile da raggiungere, perché dovevamo passare attraverso una serie di passaggi obbligati, per esempio la connessione dei dispositivi, e il momento in cui i computer sarebbero cresciuti fino a diventare… normalissime apparecchiature consumer.
Poi, un rapido commento sulla concorrenza ad iOS e l’unica, possibile conclusione (per un ex-fondatore nonché attuale azionista):
Relativamente ai tablet, ho letto oggi che i tablet Android dovrebbero sorpassare gli iPad: spero non succeda mai
Infine, chiosa Wozniak dopo un breve accenno ai rapporti con Jobs, sarebbe bello se nell’educazione si desse a matematica e scienze la stessa importanza solitamente dedicata all’apprendimento dell’Inglese e della letteratura; sarebbe un modo per incoraggiare modelli di critica originale e sviare dalla conformità. Il che sarà probabilmente vero, ma forse risulta un po’ fuori tono in una conferenza dedicata ai supporti di memorizzazione, soprattutto se consideriamo che era là in veste di responsabile dello sviluppo scientifico presso Fusion-io. Ma tant’è.