Nuovi dettagli sulla malattia dello scomparso CEO di Apple, Steve Jobs, sono stati rivelati da Walter Isaacson alla catena televisiva CBS. Durante la lunga intervista alla trasmissione 60 minutes, Isaacson ha parlato della sua relazione con Steve Jobs e del suo rapporto con la malattia.
Sembra che Jobs avesse ritardato l’operazione chirurgica al pancreas quando questo avrebbe potuto allungargli la vita. Jobs avrebbe detto a riguardo: “Non voglio che il mio corpo venga aperto, non voglio essere violentato in questo modo“. Isaacson interpreta questo gesto come una volontà di ignorare la malattia, sperando che scompaia da sola. Difatti Jobs si sottomise a diverse cure alternative: “Ha provato a curarsi con una dieta alimentare, andò persino a visitare degli spiritualisti e provò in diverse occasioni la macrobiotica, tutto per non farsi operare“, rivela Isaacson.
Alla fine, Jobs decide di passare alla chirurgia, spinto da tutta la sua famiglia e dagli amici. Ma sono passati 9 mesi da quando il cancro gli è stato diagnosticato, seppur curabile, si è esteso ai tessuti circostanti. Steve Jobs riceve poi un trapianto del fegato nel 2009 e nel gennaio di quest’anno decide di ritirarsi dalla vita attiva. Secondo Isaacson, Steve Jobs ha continuato ad essere curato per il cancro segretamente durante tutti questi anni, malgrado si dicesse che fosse completamente guarito. Jobs muore il 5 ottobre 2011.
[Via Le Monde]