Aggiornamento del 5 settembre 2017
Ecco svelato un altro passaggio fondamentale dell’abbinamento tra iPhone e Apple HomePod, lo speaker wireless di Cupertino con Siri e consapevolezza spaziale. Dopo aver acceso il dispositivo, sugli iPhone vicini si aprirà un pop-up che invita a configurarlo: a un certo punto, tuttavia, HomePod inizierà a fischiettare un tono. È quella l’impronta acustica che iPhone carpirà per autorizzare l’abbinamento.
E se per qualche ragione il processo non andasse a buon fine, c’è sempre la possibilità di fare le cose alla vecchia maniera, con immissione manuale della password. Lo ha rivelato con un tweet Guilherme Rambo, un noto sviluppatore iOS. E se pensate che l’uso di password ultrasoniche sia una geniale novità, dovrete ricredervi: il Chromecast di Google le usa per garantire l’accesso multi-utente almeno dal 2014.
Apple HomePod: in iOS 11 si abbina ad iPhone come AirPods
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Svelato un altro piccolo segreto di Apple HomePod: ora sappiamo come funzionerà il processo di abbinamento ad iPhone, ed è quasi magico. Come il pairing di AirPods.
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Nei meandri del codice di iOS 11 sono state scovate le modalità con cui si effettua la prima configurazione di HomePod, le casse smart di Apple in arrivo alla fine dell’anno. E a quanto pare, l’iPhone è fondamentale per il processo: senza di esso, pare di capire, niente HomePod.
Stando alle immagini presenti nelle Beta, l’abbinamento è molto simile a quello degli auricolari AirPods: basta accendere HomePod, e sugli iPhone, iPad e iPod touch nelle vicinanze comparirà un pop-up automatico di configurazione. Basterà seguire le intuitive indicazioni su schermo per essere operativi in pochi secondi; si potrà scegliere una delle voci di Siri, l’eventuale condivisione con gli altri dispositivi e computer, e infine indicare la stanza in cui è presente HomePod (molto utile nel caso se ne possieda più di uno). La sicurezza è garantita dal codice che sceglierete su iPhone, e che sarà riprodotto a voce da Siri sulle casse.
La prima configurazione di HomePod non potrà avvenire su Mac o Apple TV, sebbene una volta effettuata lo speaker funzionerà anche con questi ultimi. I dispositivi iOS -probabilmente per via dei meccanismi di HomeKit- diventano la chiave che apre le porte di HomePod. Anzi, l’unica chiave, e questa non è neppure l’unica limitazione.
Le casse funzioneranno esclusivamente con dispositivi iOS che hanno abilitato l’autenticazione a due fattori su iCloud, e che risultano connessi a reti WiFi con protezione WPA/WPA2. Infine, nel caso abbiate acquistate più HomePod, sarà possibile configurarli tutti assieme e perfino aggiornarli contemporaneamente con un solo comando.