Il 24 Marzo 2001 faceva la sua prima comparsa sugli scaffali dei rivenditori Apple di tutto il mondo la prima release di quello che sarebbe stato il Sistema operativo più avanzato al mondo, in grado di ridare slancio e nuova linfa a Steve Jobs ed alla Apple.
In principio fu Cheetah, ovvero Mac OSX 10.0, un sistema operativo basato su Mach Kernel e derivato dall’implementazione BSD di Unix in NEXTSPTEP.
NEXTSTEP era il sistema operativo Object-oriented sviluppato dalla società NeXT, società fondata da Steve Jobs quando lasciò Apple nel 1985, in un esilio durato 11 anni.
Apple provò anche in quegli anni, prima di dotarsi di Mac OSX, a sviluppare un sistema operativo di nuova concezione che fosse degno successore di Mac OS, con i poco fortunati progetti Taligent e Copland.
Alla fine però il 24 Marzo 2001 venne rilasciato al mondo Cheetah, ovvero Mac OSX 10.0; una versione di una lentezza quasi snervante, in parte incompleta, con poche applicazioni disponibili al momento del suo lancio; in molti si convinsero del fatto che l’OS non era ancora pronto per il rilascio al grande pubblico, ed effettivamente il rapido rilascio, il 25 Settembre 2001, appena sette mesi dopo, di Mac OSX 10.1, nome in codice Puma, fu forse la tacita conferma anche da parte di Apple che Cheetah era venuto alla luce con parto prematuro; a conferma di questo fatto, Puma fu dato come upgrade gratuito a tutti gli utenti di Mac OSX 10.0.
il 7 Gennaio 2002 Apple consacrò di fatto il nuovo System affermando che dalla fine di quel mese Mac OSX sarebbe stato il sistema operativo di default su tutti i nuovi Macintosh.
Puma era ciò che MacOS X avrebbe dovuto essere fin dalla prima versione: sistema nettamente più performante di Mac OSX 10.0, anche se ancora molto più lento rispetto a MacOS 9, dotato di alcune tecnologie fondamentali mancanti al suo predecessore: su tutti sicuramente Samba, che apriva agli utenti Apple la possibilità di collegarsi a macchine Windows senza dover ricorrere a programmi di terze parti. Sparivano i Docklet, mini applicazioni che vivevano solo nel Dock ed offrivano semplici servizi (come ad esempio verificare l’intensità il segnale della AirPort) per far posto ai Menulet, con identico scopo, alloggiati à dove sono ancora oggi in alto a destra.
Mac OSX 10.2, denominato Jaguar, uscì 11 mesi dopo, il 24 Agosto 2002; per la prima volta Apple commercializzava tale OS con una scatola “brandizzata” con una grande X maculata. Jaguar fu una Major release molto importante, che venne rilasciata con oltre 150 arricchimenti; un sistema operativo finalmente maturo, veloce e ricco di applicazioni. Con Jaguar arrivò Quartz Extreme, vennero alla luce applicazioni quali iChat e Address Book.
Nonostante tanti importanti aggiornamenti e migliorie per questa versione di Mac OSX, il mio ricordo su Jaguar è per lo più legato al grande dispiacere della scomparsa al boot del faccino felice del Mac, dopo 18 anni di onorato servizio, per essere sostituito allo startup dalla grande mela grigia simbolo della Apple.
il 24 Ottobre 2003 fu la volta di Panther, che portò con sé un Finder aggiornato, Exposé, Fast User Switching, FileVault, Safari, iChat AV. Un sistema operativo veramente maturo e performante, ricco di applicazioni e di funzionalità. Apple aveva probabilmente con questa release raggiunto il suo scopo primario di dotarsi di un sistema operativo al passo con i tempi, e gettava i presupposti per “staccare” del tutto la concorrenza non solo a livello di sicurezza e stabilità, ma anche a livello di funzionalità.
Effettivamente se cosideriamo le novità introdotte con Tiger, il Mac OSX versione 10.4 uscito sul mercato il 29 Aprile 2005, Mac OSX diventa il S.O. più innovativo sul mercato; funzionalità come Dashboard, Spotlight, Smart Folders hanno rivoluzionato il modo di lavorare di molti, me compreso; case concorrenti cercano ora affannosamente di integrare queste funzionalità nei propri sistemi, ma il felino ha effettivamente lanciato l’allungo definitivo, smettendo di rincorrere e mettendosi in fuga, in attesa di diventare Leopardo.
Anche se universalmente riconosciuto com un ottimo (il migliore…) sistema operativo, non mancano comunque le critiche a Mac OSX; su tutti si possono ricordare (e personalmente da condividere) quella risportata da John Siravusa, giornalista di Ars Tehcnica, nei confronti del Finder, che in alcune opzioni e nei comportamenti di default viola il concetto di “spacial interface” esistente nelle precedenti versioni del Finder. Critiche sono arrivate anche per i file nascosti .DS Store sparsi un po’ ovunque nel filesystem.
Altra critica (personalmente meno condivisibile) viene da Bruce Tognazzini, un consulente sulla usabilità che ha lavorato in Apple negli anni 80 e 90, critica relativa al Dock; in un documento del 2001 Tognazzini individuò 10 problemi con il Dock, criticato essenzialmente perché ritenuto troppo ingombrante e grande per un uso quotidiano, con problemi inerenti anche l’individuabilità di un determinato documento posizionato assime ad altri sul Dock.
24 Marzo 2001, 25 settembre 2001, 24 Agosto 2002, 24 Ottobre 2003, 29 aprile 2005, sei anni di milestones che hanno segnato il nostro modo di giocare e lavorare con il computer.
Buon Compleanno Mac OSX, con l’augurio che tu possa regalarti e regalarci Leopard quanto prima.