Sapevamo che Greenpeace era all’Apple Store di Roma, ma pensavamo che le loro azioni si sarebbero limitate a cambiare qualche link nel browser. Invece ecco cosa è accaduto: i ragazzi, con un “degnissimo” costume adamitico hanno finto di essere un Adamo Jobs, ed una affascinante Eva. Niente scandali, per fortuna nessun geek è saltato in groppa a Jobs. Ecco il comunicato di Green My Apple, e poi la galleria.
“Steve ed Eva” al posto dei più celebri “Adamo ed Eva”. Con questa immagine stamattina Greenpeace ha dato il benvenuto ai clienti intervenuti all’inaugurazione del primo Apple Store dell’Europa continentale, a Roma. In una ironica rappresentazione dell’episodio biblico, alcuni attivisti di Greenpeace hanno impersonato Eva che tenta Steve Jobs con una mela verde, incoraggiando il direttore generale della Apple a rendere più ecologici i propri prodotti, come gli utenti Mac in tutto il mondo chiedono.
“L’apertura di questo Apple store a Roma sarebbe stato il perfetto teatro per Steve Jobs per annunciare una nuova politica verde per la Apple” dichiara Giuseppe Onufrio, direttore delle campagne di Greenpeace. “Siamo qui con gli altri appassionati dei Mac per ricordare a Steve Jobs che solo creando dei prodotti più ecologici, la Apple diventerà davvero leader dell’industria elettronica”.
Oggi pomeriggio, nella piazza romana di Campo dei Fiori, gli attivisti di Greenpeace distribuiranno mele biologiche verdi ai passanti e materiale informativo della campagna “Green my Apple!”.
Greenpeace chiede alla Apple di cambiare la sua politica ambientale rimuovendo le sostanze tossiche più pericolose dai propri prodotti, a iniziare dal PVC e dai ritardanti di fiamma bromurati. “Chiediamo inoltre a Steve Jobs di promuovere un servizio gratuito di ritiro dei propri prodotti per evitare il drammatico problema dei rifiuti elettronici” conclude Onufrio.
In occasione dell’iniziativa Greenpeace ha anche lanciato il nuovo sito
www.greenmyapple.org/it