C’è un interessantissimo post, oggi, su TechCrunch, riguardo il nostro tanto discusso e atteso iPad. Non è l’ennesimo post di difesa o di accusa nei confronti del management Apple, o di deliquio di fronte al design dell’oggetto, o di derisione di esso. E’ un post molto concreto che parla di cose di cui tutti gli altri sembrano non accorgersi, con gli occhi foderati dai prosciutti della dialettica eccessiva.
Il primo elemento che si porta in evidenza è il processore che muoverà iPad: l’A4, una versione personalizzata direttamente da Apple dell’ARM A9. Questo apre scenari fino ad ora inediti, che significano acquolina in bocca certa per chiunque stesse attendendo un nuovo iPhone, ma anche per chi è attento all’evoluzionismo dei processori per Mac. Chi fu sentimentalmente deluso, al momento dell’adozione dei chip Intel su tutta la gamma Mac, forse può lentamente cominciare a ricredersi.
In secondo luogo, tutta la delusione riguardo l’adozione di iPhone OS 3.2 sull’iPad, e la conseguente mancanza di multitasking sulla macchina in questione, potrebbe non essere altro che una bolla di sapone. E’ ormai un’abitudine consolidata dalle parti di Apple presentare i nuovi SDK iPhone per marzo. Forse non un po’ troppo tardi perché i primi iPad disponibili (gli iPad “solo WiFi“) possano essere equipaggiati da subito da iPhone OS 4.0. Ma nulla vieterebbe loro di essere presto rivoluzionati dall’OS che tanto attendiamo, insieme a tante novità anche per iPhone.
Infine, TechCrunch solleva la questione di Google, e del rapporto con iPad. Si fa tanto parlare delle trattative di Apple con Microsoft riguardo Bing e alla possibilità che questo divenga il motore di ricerca di default su iPhone. La rottura con Google se la cosa andasse avanti sarebbe obbligata. Eppure durante il keynote Steve Jobs ha mostrato tanto una versione di Google Maps per iPad, quanto l’app YouTube. Se le cose dovessero mettersi peggio, cosa sarà delle applicazioni per mappe e video su dispositivi iPhone OS? Una bella gatta da pelare.