Un nuovo brevetto firmato Apple di recente pubblicazione suggerisce che la società sia ancora al lavoro sulla tecnologia di rilevamento della pressione per i pannelli touch e che i futuri modelli di iPhone potrebbero vedere alcuni miglioramenti in questo aspetto.
Il documento in questione, reso pubblico dall’US Patents and Trademarks Office, è denominato “Rilevazione della pressione sul retro dei dispositivi touch” e, come suggerisce il titolo, prende in considerazione l’inserimento di un ulteriore sistema di sensori nel pannello posteriore, a coadiuvare gli sforzi di quello standard.
L’introduzione del 3D Touch, sebbene non colossale, è stata una delle aggiunte più significanti della generazione di iPhone 6s, nel 2015. Il suo impiego, naturalmente, presenta alcune difficoltà di realizzazione ed utilizzo.
Per come è costruito attualmente, in alcuni casi, laddove la pressione da parte dell’utente dovesse essere significativa, può capitare che la temporanea deformazione del telaio posteriore influenzi le rilevazioni dei vari strati di sensori posti sotto il display. L’idea presentata nel brevetto dovrebbe risolvere queste problematiche e consentire l’utilizzo di design più sottili o elastici per lo smartphone.
Il 3D Touch, in definitiva, è una funzionalità su cui Apple è ancora al lavoro. Craig Federighi VP Senior di Software Engineering, ha annunciato che la gesture per richiamare il selettore delle app, una funzione disabilitata in iOS 11 rimossa a causa di non meglio specificati “problemi tecnici” verrà riabilitata in un aggiornamento successivo.