Immaginate la scena. Siete a spasso nei dintorni dell’idilliaco Lago Smith in Alabama, e all’improvviso -proprio mentre immortalate la natura incontaminata- l’iPhone 4 vi sfugge di mano e si inabissa sotto una coltre di due metri d’acqua gelida e torbida. In questa situazione, vi sembra possibile che dopo 6 mesi il telefono si accenda ancora? Probabilmente no, ma questo è esattamente quanto è accaduto a Ken Hovanes.
È stata una bella giornata conclusasi con 500$ di danni, c’è poco da dire. Viste le condizioni del tempo e la temperatura dell’acqua -eravamo al primo aprile- è stato impossibile recuperare lo smartphone; motivo per cui, alla fine Hovanes ha dovuto semplicemente arrendersi e comprarne un altro.
Immaginate quindi la sua sorpresa quando lo ha ritrovato sei mesi dopo, durante il periodo di secca del lago, ancora parzialmente funzionante:
Ma ancor più sorprendente: ha scoperto che l’iPhone funziona ancora. Come si vede dalla gallery qui sotto, lo schermo si accende quando viene collegato ad una fonte di energia. Ci sono un po’ di danni causati dall’acqua (incluso il WiFi, problemi allo schermo, e qualche protuberanza), ma sta cercando di ripulire l’area del connettore a 30 pin. Vuole collegarlo e possibilmente recuperare le fotografie.
Ovviamente, il miracolo è stato reso possibile dalla dolcezza dell’acqua lacustre; al mare, un lasso di tempo simile è capace di generare ben altri danni. La morale della favola, però, è evidente: non disperate se l’iPhone cade in acqua; magari si riesce a recuperarlo, hai visto mai. Dopo il salto, la gallery al completo.