Apple ha aggiornato di recente le linee guida MFi (Made For iPhone) con indicazioni più stringenti in materia di protezione dei dispositivi ed ecocompatibilità. Ciò significa che il vostro prossimo case per iPhone o iPad sarà molto più resistente e rispettoso dell’ambiente.
Oramai è ufficiale. Tutti i partner Apple che partecipano al programma MFi per la creazione di gadget e accessori per iPhone e iPad sono tenuti ad aggiornare le tecnologie e i materiali di cui solitamente si avvalgono. Grazie a queste novità, non sarà soltanto più facile smaltire il prodotto quando avrà terminato il suo ciclo vitale: ma i nostri iPhone e iPad saranno perfino più protetti.
I case infatti dovranno sostenere cadute fino a un metro su superfici dure come i pavimenti, e soprattutto dovranno salvaguadare il buon funzionamento e le forme dei dispositivi mobili con la mela in qualunque orientazione, compresa la caduta di piatto del vetro frontale. E di sicuro molti di voi sanno cosa significa.
Le nuove cover debbono inoltre proteggere telefoni e tablet quando vengono poggiati di piatto su una superficie -un tavolo, ad esempio- garantendo uno spessore minimo di 1mm tra il piano di sostegno e il vetro dell’LCD. Ciò può essere ottenuto rivestendo lo schermo in qualche modo, oppure creando un bordo attorno alla cover. Una soluzione presente già ora in un gran numero di prodotti esistenti.
Infine, viene ridotto significativamente l’impatto ambientale dei case, introducendo il divieto formale dell’uso di formaldeide, ftalati, PFOS, PFOA, PBDE, PBB, e flora e fauna a rischio estinzione. A onor del vero, alcune di queste sostanze sono già vietate da tempo in alcuni paesi per i noti rischi legati alla salute, ma altre no; per esempio, gli ftalati vengono utilizzati per ammorbidire la plastica, e negli USA sono già stati vietati nei giocattoli per bambini. Qui da noi, ci sono sanzioni per chi introduce prodotti con una concentrazione di ftalati suoeriore allo 0,1% e sull’argomento il Ministero della Salute ha addirittura emesso un documento ufficiale.