Il lancio di iPhone 6 ha fornito un’ottima scusa per aggiornare lo smartphone; e così, noi di Melablog abbiamo approfittato dell’occasione per inviare un paio di iPhone a TrenDevice, il servizio di acquisto usato di BuyDifferent. Abbiamo rotto le scatole come non mai, e puntualizzato cavilli per valutare se le promesse del marketing sono veritiere. Ed ecco la nostra recensione spassionata.
5 consigli prima di vendere l’iPhone, ecco tutte le operazioni da fare
In particolare, abbiamo venduto un iPhone 4S da 16GB e un iPhone 4 da 32G in due momenti diversi, rispettivamente prima di Natale e a metà gennaio, ed entrambi con cavi, caricabatterie e confezione originali. Per quanto concerne il 4S, il tool di valutazione online stimava un valore di 125€, poiché possedeva dei lievi danni dovuti all’usura; l’iPhone 4, invece, aveva un pulsante Home un po’ duro, tendente a far cilecca, e in più una caduta inopinata ne aveva incrinato lo schermo frontale. Il telefono in ogni caso è stato utilizzato senza problemi fino al momento della consegna: valore stimato 50€.
Piccoli contrattempi
Una volta effettuata la richiesta online, si viene ricontattati da un addetto che si occuperà di verificare i vostri dati, e prenotare un corriere. I tempi sono davvero molto rapidi. In entrambi i casi gli orari richiesti per il corriere erano diversi da quelli riportati sulla lettera di vettura, ma in effetti il ritiro è avvenuto come da programma.
Il particolare che ci ha allarmato, però, è il fatto che non venga inviato un contratto da leggere, assieme al PDF da rimandare indietro stampato e firmato assieme ad una copia del documento. Il foglio chiede l’accettazione esplicita di specifici articoli del contratto e delle sue “clausole avendone preso visione sul sito www.trendevice.com”. Peccato che su quel sito, al momento della stesura di questo post, non ci sia nulla. Dopo un paio di solleciti, in ogni caso, ci hanno ricontattato e spiegato l’arcano: fa fede il contratto presente su questa pagina di BuyDifferent.it.
È lì che scopriamo le penali previste:
Il cliente prende atto e accetta espressamente che, qualora la vendita del device usato non vada a buon fine per non conformità del device alla descrizione effettuata,
il venditore sarà tenuto a corrispondere un contributo di 9,97 € a copertura dei costi di ritiro e rispedizione dell’ iDevice usato. Tale importo sarà da pagarsi con bonifico, oppure carta di credito o PayPal.
Aggiornamento del 24 settembre 2015: TrenDevice ci comunica che ora i costi del Corriere sono sempre a carico di TrenDevice, dunque al venditore non è richiesto nulla.
Inoltre, se il dispositivo arriva danneggiato o non conforme alla vostra descrizione, dovrete agevolare la restituzione del dispositivo; se “la restituzione del device usato non è possibile, per cause imputabili al cliente, tali da protrarre la procedura oltre i 5 gg lavorativi, il cliente dovrà corrispondere […] la somma di € 3,00 al giorno a copertura dei ritardi e costi di giacenza sopportati.” Tutto sommato, condizioni ragionevoli.
Considerazioni finali
Nel caso dell’iPhone 4S, tutto è andato a buon fine in tempi record. I 125€ sono stati accreditati sull’IBAN indicato sul contratto, e tutto si è risolto senza intoppi. Per quanto concerne l’iPhone 4, invece, una mail conferma che entro 7 giorni verrà effettuato l’accredito. Insomma, tutto è filato liscio come l’olio. E voi che esperienze avete avuto? Raccontatecelo nei commenti.