Microsoft sembra aver deciso di mettere fine al suo assistente virtuale Cortana, un movimento che potrebbe suggerire un cambio di rotta nel mondo degli assistenti vocali. Allo stesso tempo, si rafforza il dibattito sulla possibilità che Apple possa seguire lo stesso percorso con Siri.
Microsoft dice addio a Cortana
Come riportato da Windows Latest, l’assistente virtuale di Microsoft, Cortana, non ha ricevuto nuove funzionalità per ben due anni, segno che l’azienda potrebbe aver smesso di investire su di esso. Con l’ultimo aggiornamento dell’app tramite Microsoft Store, Cortana è diventata “obsoleta” come applicazione autonoma su Windows.
Un comunicato di supporto da parte di Microsoft chiarisce che Cortana continuerà ad essere disponibile all’interno di app come Outlook e Microsoft Teams. Tuttavia, questa situazione non dovrebbe protrarsi a lungo, in quanto Microsoft dichiara di voler concentrare i propri sforzi su Bing Search e Windows Copilot, entrambi alimentati da intelligenza artificiale generativa.
Da agosto 2023, Microsoft non supporterà più Cortana in Windows come app autonoma. Secondo Windows Latest, anche le versioni precedenti di Windows dovrebbero veder scomparire Cortana nelle prossime settimane.
E Apple?
Durante una recente telefonata con gli investitori, Tim Cook, CEO di Apple, ha ribadito l’impegno di Apple nelle ricerche sulla vasta gamma di tecnologie AI, inclusa l’IA generativa. Tuttavia, nonostante le voci su una potenziale tecnologia interna sviluppata da Apple per competere con ChatGPT, Apple non sembra ancora pronta a presentare nuovi strumenti al pubblico.
Nel frattempo, Siri, l’assistente virtuale di Apple, rimane invariato, con alcune lamentele interne riguardanti “disfunzioni organizzative e mancanza di ambizione” nello sviluppo dello stesso. Alcuni dipendenti hanno sottolineato come Siri si basi ancora su tecnologie datate e che il suo miglioramento richiederebbe molti sforzi.
Osservando il successo ottenuto dalle altre aziende con l’IA generativa, si solleva la questione: è il momento per Apple di rinunciare a Siri e concentrare i propri sforzi sulle nuove tecnologie? Questa rimane una questione aperta, ma è indubbio che l’industria sia in un momento di cambiamento e le strategie potrebbero essere riviste in funzione dei nuovi progressi in campo di intelligenza artificiale.