Lo sviluppo di applicazioni per iPhone OS è un’attività che sta riscuotendo sempre più successo tra gli sviluppatori. Pare, tuttavia, che ci sia un serio problema: gli aggiornamenti del firmware. Il quesito shakespeariano è: per quale versione compilo?
Anche se molti propenderebbero per l’ultima (al momento la 2.2.1), la scelta della versione non è affatto semplice. Sviluppare per l’ultima significherebbe tagliar fuori dalla propria clientela il 35% circa dei potenziali clienti. Ovviamente il rischio non è quello di non poter vendere la propria applicazione, più che altro quello di vederla bloccarsi in continuazione (che genererebbe una serie di commenti negativi).
Sono stati analizzati i dati di due istituti diversi, per capire quale fosse la percentuale di firmware circolanti in un campione significativo di iPhone ed iPod Touch. Il risultato tra i due istituti è stato molto diverso, poiché sono stati condotti in due momenti diversi (con due settimane di differenza l’uno dall’altro). I dati sono comunque sorprendenti: la percentuale di utenti che si tiene al passo con gli aggiornamenti è del 65,5% (secondo i dati più aggiornati).
Sviluppare per iPhone 2.2 garantisce una platea del 92,10% rispetto al 65,5% della versione 2.2.1: sviluppare per una versione più “vecchia” si traduce in un quasi-raddoppio del numero di potenziali clienti.
Il problema, ora più che mai, è aperto. In passato Apple aveva rassicurato gli sviluppatori su questo fenomeno spiegando loro che si sarebbe trattato di un problema marginale per lo più confinato ai dispositivi sbloccati. I dati dicono il contrario.
[Via ArsTechnica]