Alla domanda “vale la pena comprare AirPods?” gli utenti rispondono di sì. Questa almeno è l’impressione che si ha in queste ore, ora che Apple ha deciso di aumentare gli ordinativi della seconda generazione dei suoi auricolari senza fili.
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Proprio mentre si diffondono le voci del lancio di una nuova e interessante versione di AirPods entro la fine dell’anno, i numeri di AirPods 2 con astuccio di ricarica wireless superano le aspettative di Cupertino. Tant’è che il fornitore principale, la taiwanese Unitech Printed Circuit Board, rivedrà la produzione del 25-30% nel 2019 per venire incontro all’enorme richiesta da parte del pubblico.
I nuovi modelli in arrivo nel 2019 dovrebbero entrare in produzione di massa alla fine dell’anno, e così da essere pronti per il 2020, ma non aspettatevi roba a buon mercato. Apple intende capitalizzare sul successo ottenuto, e infatti con la terza generazione proporrà un nuovo design e inedite feature avanzate che faranno salire i costi per l’utente finale.
Detta molto banalmente, le opzioni saranno due o tre al massimo:
- AirPods Originali con prezzo simile o identico ai 179€ attuali
- Successore di AirPods 2 con astuccio di ricarica wireless e qualche fronzolo in più a un prezzo simile o identico agli attuali 229€
- AirPods 3 con nuove feature e completo redesign, tanta tecnologia, soppressione del rumore ambientale e scocca water-resistant attorno ai 250€ tutto incluso
Quando parliamo del “successore di AirPods 2” ci riferiamo ad una nuova versione di AirPods in uscita assieme alla terza, molto simile al predecessore ma con qualche cosetta in più; tipo il salto che c’è stato tra AirPods e AirPods 2, per intenderci, che ha introdotto il chip H1, un po’ più di autonomia durante le conversazioni e la funzionalità “Hey Siri.” Niente di davvero rivoluzionario, insomma.
Allo stato attuale, si stima che Apple si sia conquistata con AirPods il 70% del mercato degli auricolari wireless; non sorprende dunque che tutti i competitor stiano lavorando duramente per emularla in questo comparto.
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