Aggiornamento del 2 gennaio 2019
Nel 2017, Apple aveva promesso entro l’anno successivo un tappetino di ricarica wireless in grado di gestire contemporaneamente iPhone, AirPods e Apple Watch; e noi, abituati alle notevoli capacità logistiche della mela, ci avevamo anche creduto. Ora però il 2018 è passato, e possiamo ufficialmente affermare quel che era sotto gli occhi di tutti: AirPower ha mancato le sue promesse.
Ma l’aspetto più preoccupante è un altro. Non soltanto il pad wireless non si è concretizzato nei negozi come anticipato: è proprio sparito dai radar. Nonostante una fugace quanto inopinata menzione nel materiale di marketing dedicato ad iPhone XS, infatti, è scomparso dalla narrazione della mela. I problemi di surriscaldamento del dispositivo, insomma, non sembrano essere stati superati, e ora va’ a sapere.
Forse arriverà nei primi 3 mesi del 2019 come vaticinato dagli analisti, o forse non arriverà più. Ma vista la figuraccia, non sorprende che a Cupertino siano insolitamente silenti a riguardo. Apple non parla mai dei prodotti non annunciati, e quando (eccezionalmente) lo fa, è perché sono praticamente pronti. Ma non questa volta.
AirPower: a settembre il caricabatterie wireless di Apple a 159€
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Aggiornamento del 14 agosto 2018
A causa di alcuni problemi di natura hardware e software, il caricabatterie senza fili di Cupertino che supporta iPhone, Apple Watch e AirPods è stato ripetutamente rimandato. Secondo voci molto ben informate, tuttavia, il suo debutto è previsto “prima di o a settembre” e ora conosciamo anche il prezzo.
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Il problema, spiega Bloomberg, è che “Apple non ha detto quando avrebbe rilasciato AirPower nel 2018, ma gli ingegneri speravano di commercializzarlo entro giugno. Ora si spera che raggiunga gli scaffali prima di o a settembre. […] Negli ultimi mesi, alcuni ingegneri Apple hanno aumentato i test del dispositivo usandolo come caricabatterie nel loro ufficio.”
E in effetti, era evidente che qualcosa non funzionasse a dovere. AirPower è stato presentato la bellezza di 9 mesi fa, con la promessa di lancio nel 2018, senza tuttavia specificare esattamente quando. Pare che i problemi riguardino principalmente i rischi di surriscaldamento, il design della complessa circuiteria multi-dispositivo, e i bug software presenti nel firmware.
Il software, in particolare, rappresenta la sfida più grossa; Apple ha scelto di implementare una versione ridotta all’osso di iOS per la gestione avanzata dei dispositivi:
AirPower inoltre è molto più avanzato dei dispositivi concorrenti perché include un chip Apple proprietario su cui gira una versione ridotta di iOS dedicato alla gestione energetica e all’abbinamento coi dispositivi.
Una volta che il dispositivo sarà pronto, tuttavia, Apple potrà fare il salto che avrebbe voluto già con iPhone X e che avrebbe portato all’abbandono della porta Lightning; una rivoluzione che abbassa i costi di produzione e che renderà più resistenti i futuri smartphone con la mela a partire dal 2019.
In ogni caso, ecco la notizia che aspettavate: stando al sito cinese Chongdiantou, AirPower dovrebbe costare 1.000 Yuan, il che suggerisce un prezzo di vendita di 145$ negli Stati Uniti e dunque 159€ qui in Italia.
Nel frattempo, però, non si può non notare che esistano già prodotti alternativi con feature simili; per carità, non abbiamo dubbi sul fatto che quello Apple sarà un tappetino di ricarica davvero innovativo. Ma per ora esiste solo nelle intenzioni di Cupertino, mentre su Amazon si trovano già powermat compatibili con iPhone X e Apple Watch attorno ai 30€:
- Caricabatterie Senza Fili Yehua per iPhone 8/8Plus e X + Apple Watch a 35.99€ comprese spedizioni.
- Caricabatterie Senza Fili Iconflang per iPhone 8/8Plus e X, supporto a due smartphone contemporaneamente a 26,99€ comprese spedizioni.