Un po’ in sordina, Apple ha pubblicato una versione aggiornata della Personal Safety User Guide. Questa racchiude una serie di suggerimenti per gli utenti che, per un motivo o per un altro, ritengono che la loro sicurezza sia a rischio. È una sorta di hub che viene aggiornato di tanto in tanto, e a questo giro c’è qualche informazione in più circa AirTag.
Il piccolo dispositivo per trovare oggetti smarriti o rubati è ormai da mesi al centro di accese discussioni. Le segnalazioni di casi di stalking e furti d’auto sono in aumento e c’è chi teme che la situazione possa sfuggire di mano. Per questo motivo, nello stato della Pennsylvania è stata proposta una legislazione per porre un freno ai casi di stalking. E con una aggiunta al Codice Penale dello stato riguardante proprio il device made-in-Cupertino.
Nella sezione della guida incentrata proprio su AirTag, si legge:
Sia AirTag che il network Dov’è sono progettati con la massima attenzione per la privacy. […] Per scoraggiare il tracciamento indesiderato, Dov’è ti avvisa se un AirTag sconosciuto o un altro accessorio Dov’è si muove con te inviandoti il messaggio “Oggetto rilevato vicino a te” (questa funzione è disponibile su iPhone, iPad e iPod Touch con iOS/iPadOS 14.5 o versioni successive).
Cosa significa?
Se ricevi questo messaggio sul tuo dispositivo, un AirTag o un altro dispositivo Dov’è è lontano dal proprietario, si sta muovendo con te e il proprietario potrebbe essere in grado di vedere la tua posizione.
Apple, citando esplicitamente il pericolo del “tracciamento indesiderato“, invita gli utenti a prestare attenzione ad eventuali notifiche.
La guida per la sicurezza personale, dichiara il colosso californiano, “offre strategie e soluzioni per aiutare gli utenti a riprendere il controllo della situazione” quando qualcuno senza autorizzazione accede a dispositivi o account personali.
Ma, tornando ad AirTag, quella della notifica su un dispositivo può essere l’unica soluzione allo stalking pensata da Apple? Vista la crescente preoccupazione, non è da scartare per il futuro l’ipotesi di ulteriori aggiornamenti per ostacolare l’attività dei malintenzionati.