Non diversamente da quanto avviene già da tempo negli uffici di Google sparsi per il globo, anche a Cupertino piccoli gruppi di impiegati sono stati autorizzati ad impiegare parte del proprio tempo in “progetti secondari” al di là del lavoro ordinario. È una delle novità della gestione Cook.
Ne hanno parlato diverse importanti testate, come Wall Street Journal o Business Insider. Ecco cosa scrive quest’ultima:
È simile al “20% di Google”, che consiste nel lasciare gli impiegati liberi di consumare il 20% del proprio tempo in progetti speciali che potrebbero rivelarsi utili per l’azienda. Lessin ha però sottolineato che c’è una netta differenza con quanto si viene fatto a Google. Apple ha limitato la cosa ad un piccolo gruppo di impiegati.
Ovviamente, è mistero sulla natura o sui fini dei progetti prescelti; sappiamo solo che questo nuovo programma è stato ribattezzato internamente “Blue Sky,” e che è stato fortemente voluto da Tim Cook in persona:
Quando si parla di cultura aziendale, Apple rappresenta ancora un’eccezione. I suoi manager hanno ignorato a lungo le gratifiche tipiche della Silicon Valley, come i pranzi gratuiti, ritenendo che l’opportunità di lavorare presso la società e la popolarità dei prodotti fosse già sufficiente a far restare la gente.
Lo scorso anno, in una sessione del programma di gestione interno di Apple University, i funzionari discutevano di come la società somigliasse più all’esercito che ad una tradizionale società per azioni, secondo una persona informata sulla presentazione.
Ma sotto la gestione di Tim Cook, che è subentrato al co-fondatore Steve Jobs l’anno scorso, Apple sta diventando più amichevole nei confronti dei dipendenti.
Insomma, l’era di Jobs è oramai giunta a compimento, e Apple sta rapidamente assorbendo la morbidezza del carattere di Cook, un uomo dotato d’un background più tecnico del predecessore e soprattutto di una visione molto più aziendalista. E questa di Blue Sky è solo l’ennesima novità dell’ultimo anno, per intenderci, come le raccolte fondi, i rapporti più saldi con gli azionisti o l’approccio maggiormente conservatore e cauto.