La “location awareness” (cioè la capacità di sfruttare i dati raccolti da un modulo gps) aveva già reso ancora più utile la Google App ufficiale per iPhone Apple.
Ora anche la versione ottimizzata per Safari Mobile del motore di ricerca di Mountain View inserisce fra i risultati delle ricerche informazioni utili e ulteriori risultati che prendono in considerazione la nostra posizione geografica.
Le app per iPhone che abbiano fatto della geolocalizzazione di ricerche il proprio core business (come AroundMe, solo per fare un esempio) possono ufficialmente cominciare a dormire sonni meno tranquilli.