Intellect Wireless (questo il loro scarno sito Web), una piccola società statunitense votata al wireless, avrebbe denunciato Apple per violazione di brevetto su alcune tecnologie di foto/video messaggistica impiegate in prodotti come iPhone 3G.
Il motivo del contendere è la capacità di alcuni dispositivi mobili di Cupertino di “ricevere e mostrare informazioni che identificano un contatto, foto non-facsimile, video-messaggi e/o servizi di messaggeria multimediali.” L’accusa ha formulato una richiesta di danni che ammonta a ben 10 milioni di dollari, tuttavia al di là del presunto brevetto registrato, non sembra esistere alcun prodotto Intellect Wireless che integri le tecnologie oggetto della contestazione: è in altre parole un NPE (non-practicing entities), o Patent troll, la cui reputazione sembra peraltro già nota nell’ambiente.
Da notare questa che non è affatto la prima volta che viene intentata causa ad Apple per presunte violazioni di brevetto sulle tecnologie impiegate in iPhone, né è la prima volta che Intellect Wireless si sia rivolta alla corte. Nei casi precedenti, tuttavia, erano state scomodate T-Mobile, Virgin Mobile, Motorola, LG Electronics, Samsung ed HTC.