Mentre Apple e Samsung se le suonano di santa ragione sotto l’occhio indispettivo del giudice Koh, a creare ancora più rumore ci si mette anche la Golden Bridge Technologies, una società del New Jersey che ha recentemente tirato in ballo entrambe le società con una denuncia per violazione di alcuni brevetti alla base protocollo 3G. Ma è solo l’inizio, perché sembra che resteranno coinvolti praticamente tutti i produttori dell’universo conosciuto.
La questione, a dire della parte lesa, è semplice. Chi utilizza la tecnologia 3G lo fa in barba alla proprietà intellettuale, e quindi senza corrispondere il dovuto alla Golden Bridge:
In una denuncia depositata mercoledì a Los Angeles, la Golden Bridge Technologies afferma che dispositivi come l’iPhone di Apple e il Nook di Barnes & Noble violano un brevetto depositato nell’anno 2000. Il brevetto statunitense numero 6,075,793 descrive un “metodo e sistema di spettro espanso ad alta efficienza” e si riferisce ad un procedimento tecnico in cui dei chip suddividono i segnali in sequenza dei dati tra i diversi canali. Nella richiesta di risarcimento, la Golden Bridge fornisce una versione della storia della tecnologia dei telefoni cellulari e afferma di aver contribuito ad alcune funzionalità essenziali al nascente standard 3G che ha iniziato a essere sviluppato negli anni ’90.
La denuncia originale, che potete leggere in formato PDF a questa pagina, non colpisce soltanto Apple, ma anche Samsung, Research In Motion, HTC, Sony, Lenovo e Hewlett-Packard. Sostanzialmente chiunque abbia prodotto, produce e produrrà un qualunque dispositivo mobile: in bocca al lupo.