Android Wear, la piattaforma di computer indossabili lanciata da Google, rappresenta lo sbocco naturale dell’ecosistema Android, così come Apple Watch costituisce l’evoluzione di iOS. Per questa semplice ragione, è scontato che l’uno funzioni meglio con OS Google e l’altro con Sistema Operativo Apple; la partita si giocherà sempre più sulle ottimizzazioni reciproche ma soprattutto sull’integrazione a livello di app e servizi: è lì che sta il vero valore aggiunto. Ecco perché appare improbabile che a Cupertino lasceranno spazio ai rivali, eppure non tutto è perduto. Perché a Mountain View si lavora alacremente per portare Android Wear su iPhone.
Lo ha rivelato Jeff Chang, il product manager Android Wear in un’intervista all’Huffington Post, cui ha rivelato:
“Vogliamo che un numero crescente di utenti possa godere della nostra esperienza, per cui il nostro scopo è di permettere a sempre più persone di utilizzare Android Wear; siamo molto interessati a far accadere questo scenario.”
E d’altro canto, è un interesse piuttosto scontato; basti considerare che perfino Microsoft sta lavorando ad uno smartwatch che dovrebbe risultare compatibile con iOS e Android. Ne parlavano non troppo tempo fa i cugini di Gadgetblog. E poi, al di là della semplici considerazioni sulla grandezza della base d’utenza, iOS è anche l’unica piattaforma alternativa ad Android in cui troviamo quasi tutto l’arsenale di Mountain View: Maps, YouTube, Gmail, Google+ e perfino Google Glass. Cosette che BlackBerry e Windows Phone si sognano.
Ma l’interesse c’è anche da parte dell’utenza. Dite la verità, quanti di voi baratterebbero volentieri iCloud per un bel Moto 360, che tra l’altro costa pure meno del più economico Apple Watch ed più bello da vedere?
Il fatto è che Apple gioca in casa, e ovviamente non permetterà mai a Google di raggiungere il livello di integrazione che concede ai suoi dispositivi; ci sono “legacci tecnici e legacci a livello di API,” spiega Chang, “vorremmo tanto che Android Wear raggiungesse più persone, ma non è tutto in nostro controllo al 100%.” E fidatevi: ci accontenteremmo dei calendari, delle notifiche, delle Mappe e delle chiamate voce. Tutte feature che è possibile portare già oggi su iOS con un’app ad hoc; tra l’altro, il fatto che si sia costretti ad usare Google Maps in luogo delle mappe Apple, non ci dispiacerebbe affatto. Anzi.