In partnership con Telstra, l’operatore mobile telefonico australiano, Google ha aperto a Melbourne il suo primo negozio fisico dedicato agli smartphone e terminali Android. Si chiama “Androidland”e presto potrebbe venire esportato nel resto del mondo.
L’idea di prendere spunto dall’enorme successo degli store fisici con la mela non è una novità assoluta. Da principio ci aveva provato Redmond, la cui catena di negozi emulava perfino la figura del Genius, ribattezzata Guru. Ora però, riferisce Mike Isaac su Wired, è il turno di Mountain View:
Lo scorso giovedì, Google e la società di telecomunicazioni mobili australiana Telstra hanno aperto a Melbourne il primo negozio fisico a tema Android; una mossa per consolidare il brand Android e i dispositivi associati sotto un unico, grande, googoloso tetto.
Al suo interno, i potenziali clienti troveranno informazioni utili, dispositivi in esposizione, chioschi dedicati al gaming, speciali schermi interattivi e un ambiente vistosamente declinato nello stile dell’OS mobile di Google. Si tratta di una vetrina che potrebbe presto essere esportata in giro per il globo, così com’è avvenuto per il resto di noi:
Sì, sembra tutto praticamente identico alla strategia retail di Apple, ovvero un’iniziativa che si è scontrata con un iniziale scetticismo ma che subito si è dimostrata vincente… E’ possibile che l’apertura nel mercato australiano possa servire a Google come una sorta di esperimento. Se il progetto Androidland decolla, potrebbe avere un senso per la società l’espansione della sua presenza in altri mercati popolari come Giappone, Europa e, ovviamente, gli Stati Uniti.