Nel portfolio della proprietà intellettuale di Cupertino esiste un documento ribattezzato “brevetto di Steve Jobs” che, le firme dei suoi diversi creatori, porta in calce quella dello storico iCEO. È un tassello fondamentale per la paternità dell’iPhone, e ora è stato temporaneamente annullato.
Stando alle informazioni raccolte da FOSS Patents, lo U.S. Patent and Trademark Office ha stabilito di recente l’annullamento temporaneo e totale del brevetto, in attesa di un riesame della pratica.
La domanda -numero protocollare 7.479.949- era stata accettata nel lontano 2009, e incorporava al suo interno ulteriori tecnologie risalenti addirittura al settembre del 2006. Tra tutti i 300 e più brevetti in cui compare la firma di Jobs, è probabilmente il più importante, e ora è a rischio estinzione:
Alcuni affermano che le prime azioni dell’Ufficio competente sianbo parziali perché si basano solo sulle istanze avanzate da quelli che osteggiano il brevetto; e a molti esaminatori piace iniziare sin da subito con una posizione più severa, così da costringere il titolare del brevetto a presentare argomenti tra i più solidi possibili per perorare la causa. Tuttavia, sarebbe un errore sottostimare il significato di questa azione preventiva. Inoltre, la bocciatura totale di tutte le caratteristiche di un determinato brevetto è potenzialmente più devastante di una che riguarda solo alcuni suoi aspetti.
Una notizia che deve destare parecchia preoccupazione a Cupertino, soprattutto in un periodo segnato da sanguinose battaglie sulla proprietà intellettuale, come quelle recentemente risolte con HTC o quelle ancora in corso di sviluppo con Samsung. E se questa decisione preliminare dovesse essere confermata dal riesame, Apple perderebbe all’improvviso una delle armi più formidabili del suo intero arsenale.