Circa due settimane fa Apple rilasciò Aperture 3, la nuova versione del software made in Cupertino dedicato ai professionisti della fotografia per modificare e catalogare le loro creazioni. Tra le nuove funzionalità del software ricordiamo Faces, Places e Brushes: le prime due derivano dalle omonime funzioni di iPhoto, mentre la terza introduce una serie di strumenti per ritoccare le fotografie.
Molti utenti l’hanno provato, ma le impressioni che si possono leggere nella Rete non sono molto entusiaste: diversi hanno dichiarato che, appena installato, Aperture 3 si sia rivelato tanto bravo a gestire foto quanto a succhiare le risorse del Mac: memoria RAM esaurita con conseguente aumento dello swap su disco fino all’esaurimento anche di quest’ultimo. Quando accade ciò, il sistema diventa instabile e mostruosamente lento: inutilizzabile.
Il forum di supporto Apple è stato preso d’assalto da diversi utenti che si sono ritrovati il medesimo problema. Tuttavia, non tutti coloro che hanno provato il software sembrano riscontrarlo: il risucchio della memoria sembra verificarsi più frequentemente quando s’importa una libreria in cui è stata utilizzata la funzione Faces (per esempio una libreria di iPhoto).
Le eccezioni, ovviamente, confermano la regola: ci sono stati casi in cui Aperture 3 ha iniziato a consumare memoria al suo avvio, prima che l’utente possa compiere qualsiasi operazione, così come alcuni utenti sono riusciti ad importare le proprie librerie con Faces senza incombere nel circolo vizioso succhia-RAM.
Insomma, riguardo questo grave baco si sa ancora poco e manca ancora la risposta ufficiale di Apple che confermerebbe la situazione e, magari, potrebbe proporre qualche soluzione. Nell’attesa, invitiamo i lettori a riportare la propria esperienza con Aperture 3 nei commenti, specie se anche voi avete riscontrato tale problema.