Secondo un recente rapporto della statunitense Centers for Disease Control of Prevention, i casi di infezioni polmonari associate all’utilizzo delle sigarette elettroniche, sono saliti a oltre 2.000 e i decessi confermati almeno 18. Sulla scia di questa novità, Apple ha deciso di prendere una posizione netta e rimuovere da App Store i titoli collegati con le e-cig.
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I numeri della cosiddetta sindrome da svapo stanno preoccupando parecchio, ed appare chiaro che -in determinate condizionati, e senza un’adeguata regolamentazione delle formulazioni e degli additivi consentiti- i rischi per la salute polmonare possono superare i livelli di guardia.
E così, nel tentativo di dare una mano ad arginare il fenomeno, Apple si è attivata censurando le applicazioni sul tema:
Ci teniamo moltissimo che l’App Store costituisca un luogo sicuro per i clienti, in particolar modo i giovani, dove scaricare app. Valutiamo costantemente le app e, basandoci sulle ultime evidenze scientifiche, determiniamo i rischi per la salute degli utenti e per il loro benessere.
Di recente, gli esperti dalla CDC alla American Heart Association hanno attribuito una varietà di danni polmonari e morti alle e-cig e ai prodotto da vaping, spingendosi fino al punto di definire la diffusione di questi dispositivi una crisi per la salute pubblica e un’epidemia giovanile.
Noi concordiamo, e abbiamo aggiornato le nostre linee guida App Store per vietare le app che consiglino o facilitino l’uso di questi prodotto. Ad oggi, tali app non sono più disponibili per il download.
Una censura che si abbatte proprio quelle app che magari avrebbero potuto aiutare a tenersi aggiornate sugli ultimi sviluppi scientifici, e a compiere scelte informate. Coloro che le hanno già scaricate potranno continuare a usarle a tempo indeterminato: ma in seguito a una disinstallazione, non potranno più reperirle.