Nuovo giorno, nuova sezione dell’App Store, stavolta dedicata ai titoli creati dagli studios indipendenti. Si tratta di una vetrina che ciclicamente mostra i giochi migliori dei cosiddetti sviluppatori “indie,” oltreché menzioni d’onore provenienti da altri studios. Per il lancio della novità, sia sullo store statunitense che nostrano, Apple ha posto in evidenza Device 6 di Simogo, uno sviluppatore estremamente prolifico e dalle intuizioni geniali di cui abbiamo già parlato in diverse occasioni. Device 6, se ricordate, era anche una delle app in lizza per la premiazione legata all’iniziativa de “Il Meglio del 2013” negli USA.
Spesso composti da piccoli gruppi di appassionati, gli studios indipendenti dimostrano che ciò che ciò che davvero conta è la grandezza dei propri sogni. In ogni vetrina di giochi indie celebreremo un titolo popolare e il suo team creativo, presentando gli altri titoli dello sviluppatore assieme ai suoi giochi preferiti di altri studios.
E in effetti, se ci pensate, alcuni dei successi più clamorosi e virali dell’App Store non provenivano dai blasoni del software quanto piuttosto da piccole realtà locali. Flappy Bird, Doodle Jump e Fruit Ninja sono gli esempi più calzanti, ma è un mondo ribollente e in continuo movimento. Di solito, almeno fino a qualche anno fa, gli indi nascevano su App Store, si facevano conoscere e poi espatriavano sulle altre piattaforme, Android in primis; ora, invece, avviene anche il contrario: Terraria, per dire, è nato su PC nel 2011 ed è approdato su PlayStation Network e Xbox Live Arcade poco dopo; ora è sbarcato su App Store. Limbo, invece, fu inizialmente pubblicato su Xbox 360 nel 2010, e ora è tra noi.
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