Piccola novità in arrivo su App Store. Presto debutteranno le “app nascoste” o le “app fuori lista”, titoli cioè presenti sul bazaar del software a che non possono essere cercati dagli utenti. Ecco come funzioneranno.
Tutti sappiamo reperire un’app su App Store. Si immette il nome o una parola chiave nel campo di ricerca e il gioco è fatto. In futuro però è prevista la presenza di applicazioni fantasma che sono disponibili solo a chi possiede il link giusto, e non a tutti gli altri. Un po’ come un sistema a invito, ma dedicato esplicitamente a “specifiche organizzazioni, eventi speciali, gruppi di ricerca o app utilizzate come risorse per i dipendenti o come strumenti di vendita.”
Queste speciali app non compariranno dunque nelle ricerche effettuate su App Store, né in classifiche o categorie, consigli, tabelle e così via. Saranno utilizzate in contesti molto specifici e per pubblici limitati, come gli impiegati di una società, scuole, enti, e così via. E i titoli che in precedenza erano disponibili su App Store (cioè, che non sono stati creati ex novo come app nascoste), potranno mantenere il link esistente: tuttavia, quest’ultimo non comparirà più nei risultati delle ricerche del pubblico generico.
Per il resto, nulla di nuovo. L’approvazione di un’app nascosta è esattamente identica a tutte le altre, e segue il medesimo iter. L’unica differenza è che sviluppatori devono esplicitamente inviare una richiesta per ricevere un link nascosto, tutto qua; una volta ottenuta l’approvazione da parte dei revisori Apple, il metodo di distribuzione verrà aggiornato anche per ogni nuovo aggiornamento dell’app.
Tuttavia, esisteranno delle limitazioni. Questo tipo di distribuzione non sarà disponibile per software in beta o per versioni pre-release delle applicazioni; in questo caso, il metodo d’elezione resta Test Flight.