Il divario è meno pronunciato rispetto a qualche anno fa, ma il trend si conferma ampiamente anche quest’anno: L’App Store di Apple macina molti più soldi dell’omologo Android.
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Nei primi mesi dell’anno, i 100 principali sviluppatori su App Store hanno guadagnato il 64% in più rispetto ai colleghi sul Play Store; parliamo d’un incremento del +12% su base annuale, stando ai numeri prodotti da SensorTower.
Gli analisti hanno messo sotto al microscopio le 100 software house più importanti del bazaar software di Cupertino, e hanno scoperto che ognuno di essi in media ha fatturato 83,8 milioni di dollari, laddove su Android la media era di 51 milioni ciascuno. Ed è un fenomeno che va avanti da anni e che oramai appare piuttosto consolidato.
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A quanto pare, la differenza starebbe nella qualità dei clienti; quelli Apple sono disposti a pagare di più per un buon servizio; e così, se nel comparto videogiochi la differenza è molto meno marcata (ma comunque presente), è nel comparto delle utility che la sperequazione appare stupefacente: eliminate le app ludiche, i 100 principali produttori di software hanno guadagnato in media 32.3 milioni di dollari ciascuno, contro i 7 milioni su Android.
“L’App Store di Apple,” chiosa il responsabile del Mobile Insights Randy Nelson, “resta il principale negozio di app da una gran varietà di punti di vista, in termini di spesa/consumatore. L’anno scorso, infatti, i consumatori hanno speso l’88% in più su App Store rispetto al Google Play.”