Vi sarà capitato sicuramente in più di un’occasione che una ricerca sull’App Store abbia restituito pressoché zero risultati, e spesso ciò è riconducibile ad un refuso nell’immissione del testo. Presto, però, le cose cambieranno, e il bazaar del software di Cupertino sarà più intelligente, capace di intuire quel che vogliamo anche in presenza di errori di digitazione.
La novità è già funzionante sulla localizzazione statunitense dello store, ed è stata individuata qualche ora fa da TechCrunch:
Le fonti vicine alla faccenda ci confermano che questi cambiamenti nel motore di ricerca dell’App Store sono entrati in funzione qualche settimana fa.
I miglioramenti potrebbero portare ad un aumento del numero di download delle app per gli sviluppatori coinvolti, in particolare quelli con titoli lunghi o difficili da ricordare […].
E in effetti, per rendersi conto della novità, è sufficiente dare un’occhiata al grafico che trovate in cima al post e che riporta una serie di query con ortografia errata, creato da SearchMan. Nella prima colonna trovate i risultati elencati dal motore di ricerca dell’App Store prima del 17 marzo, mente nella seconda quelli attuali. E la differenza in qualche caso è notevole: per esempio, con “hotwls” al posto di “hotels” si passa all’improvviso da zero a 2.200 risultati.
Ad ogni buon conto, i nuovi algoritmi non difettano di zone d’ombra e problemi di gioventù. Ad esempio, la situazione è peggiorata coltermine “shopin” in luogo di “shopping,” calato da 8.231 risultati ad appena 2.200. Certo, poi occorrerà anche valutare la pertinenza caso per caso, ma il dato è significativo.
È da un po’ che a Cupertino si lavora per migliorare l’esperienza utente su App Store, ed è in quest’ottica che vanno inquadrati l’acquisizione di Chomp, e le recenti modifiche praticate sui meccanismi che regolano le classifiche su App Store.