Si è conclusa la conferenza di Apple necessaria a divulgare i dati fiscali del terzo (e penultimo) trimestre del 2007. Le domande degli analisti si sono concentrate, come prevedibile, su iPhone. Peter Oppenheimer ha chiaramente fatto il possibile per tranquillizzare gli esperti sulla performance del telefono, dando dati precisi (270mila unità vendute) e obiettivi concreti (1 milione entro settembre, 10 milioni entro la fine del 2008). Il vero protagonista, però, è il tanto “dimenticato” Macintosh, che segna un nuovo record di vendite. Buone anche le performance di iPod e iTunes. Ecco i dettagli più interessanti e tutti i dati resi pubblici…
iPhone. Sono stati attivati 146mila iPhone, ma quelli venduti sono stati 270mila. I dati di AT&T, quindi, erano pesantemente falsati dai frequenti problemi di attivazione della prima settimana, ora sistemati. Apple è soddisfatta dei ritmi di crescita del telefono: “Se iPod ha impiegato due anni per vendersi in un milione di esemplari, iPhone dovrebbe raggiungere questo risultato già a settembre”. L’azienda si sente rassicurata anche dalle impressioni di AT&T su questo primo periodo di vendita di iPhone: sono stati venduti più iPhone in un weekend che qualunque altro cellulare in un mese di vita. Inoltre il feedback degli utenti di iPhone è completamente positivo nel 90% dei casi, spesso gli utenti consigliano il telefono a nuovi acquirenti. Comunque Oppenheimer ha chiesto di considerare questo terzo core business di Apple come un progetto da tenere sott’occhio nel lungo termine. L’obiettivo di Apple: 1 milione di iPhone venduti entro settembre, 10 milioni entro la fine del 2008.
iPhone all’estero. Nei principali paesi d’Europa iPhone arriverà entro la fine dell’anno, nel resto d’Europa e in Asia nel 2008. Apple non si dice preoccupata del forte ruolo nel vecchio continente di competitor come Nokia, credendo che iPhone possa inserirsi con successo in tutti i mercati. Afferma inoltre di essere pronta ad annunciare dettagli sui carrier europei.
Nuovi introiti per nuovi prodotti. Dalla vendita degli iPhone ed Apple Tv si sono aggiunti 180milioni di $ di introito.
Macintosh e salute dell’azienda in generale. Le vendite dei Macintosh hanno infranto i record (1.764.000 unità), mentre la domanda di iPod rimane forte (9.815.000 unità). Il record di vendita dei Macintosh pare essere legato a doppio filo all’alto tasso di switcher che passa per gli Apple Store. In questo senso è possibile ravvisare un primo effetto volano di iPhone, visto che in molti hanno visitato gli store anche solo per vederlo. Il tasso di crescita di Apple è due volte e mezza rispetto a quello precedentemente previsto. Anche Final Cut Studio è stato utile a rinvigorire l’attenzione dei clienti pro. I notebook sono aumentati del 42%. Cash flow di 12,8 miliardi di dollari. Alte le attese per l’ultimo quarto fiscale (5,7 miliardi di introito), anche grazie agli acquisti scolastici.
Settore musicale. iPod occupa il 71,5% del mercato dei lettori mp3. Le vendite di iTunes Store hanno superato store di dischi fisici come Amazon e Target. Apple non ha riscontrato indizi di cannibalizzazione di iPod da parte di iPhone.
Rete di vendita. Ottimi i risultati ottenuti dalla rete degli Apple Store: 915milioni di dollari il venduto, una crescita del 33% nell’arco dell’anno. In media ogni store fattura 5,1 milioni di dollari. Il 50% dei clienti dello store (21,9 milioni) sono switcher. Dalla rete di vendita l’introito è cresciuto del 73%. L’intenzione è di aprire altri 12 Apple Store entro la fine dell’anno.
Magazzino. L’unico prodotto ad aver avuto problemi di magazzino, per alcune componenti, è stato il Macbook Pro. Apple promette di aver calibrato meglio le richieste per il prossimo trimestre. Su molti prodotti l’azienda ha potuto ottenere prezzi inferiori delle componenti, con un aumento diffuso del margine di ricavo.
[Specchietto riassuntivo e Rapporto Fiscale Completo]
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