Dopo aver analizzato le caratteristiche del processore Apple A7 del nuovi iPhone 5s, scoprendo che è prodotto da Samsung con tecnologia a 28 nm, Chipworks ha analizzato al microscopio elettronico i singoli gruppi di transistor che lo compongono scoprendo ulteriori dettagli.
L’azienda canadese afferma che questi sono solo dei risultati preliminari di un’analisi più approfondita che potrà essere effettuata solo analizzando in dettaglio i singoli circuiti, ma sulla base della loro esperienza sono comunque riusciti ad identificare i principali blocchi logici.
Il SoC (System on Chip) Apple A7 è dotato di due core a 64 bit per la CPU che occupano circa il 17% dell’area del die, mentre i quattro core della GPU e la relativa sezione di logica condivisa occupano circa il 22% dell’area.
La CPU sembra che sia stata disposta all’interno del die con un tool automatico, piuttosto che un con un certosino lavoro manuale come è stato fatto nell’Apple A6, ma la presenza di quattro core potrebbe rendere l’Apple A7 adatto anche al retina display del nuovo iPad 5, senza dover ricorrere ad una versione specifica come avvenuto con l’Apple A6X dell’iPad 4.
Le quattro GPU sono un’ulteriore evoluzione di quelle presenti nelle precedenti generazioni del processore Apple, in particolare si tratterebbe delle PowerVR G6430 di Imagination Technologies.
Di particolare interesse il grosso blocco di RAM statica (SRAM), posto a destra sopra le GPU, che dovrebbe poter ospitare circa 3 MB di dati. Secondo Chipworks questo blocco di memoria potrebbe essere utilizzato dal Touch ID per archiviare le impronte digitali dell’utente, dato che nelle precedenti generazioni di processori Apple questo blocco non era presente.