E’ da qualche giorno che si vocifera di importanti cambiamenti all’iTunes Store e pare proprio che il rumor fosse azzeccato. Tant’è che per accelerare il processo e e apportarvi al contempo nuova linfa, Apple avrebbe acquisito Chomp, un motore di ricerca per applicazioni mobili; costo dell’operazione, 50 milioni di dollari.
Chiunque abbia mai tentato una ricerca sull’App Store lo sa: parole chiave e divisione in categorie non servono poi a granché. Provate a cercare una determinata categoria di giochi -punta e clicca, 3D, puzzlegame etc.- magari con una particolare localizzazione -italiana?- e capirete a cose ci riferiamo.
Invece con gli strumenti avanzati di ricerca di Chomp, disponibili per iOS e Android (almeno per ora), è possibile ricercare i titoli per quel che fanno e non per come sono chiamati. E il merito è tutto insito nella tecnologia sotto al cofano:
Un algoritmo proprietario scava all’interno delle descrizioni delle app, nelle recensioni e nelle funzionalità per comprendere cosa la rende utile, e infine mostra i risultati dell’analisi agli utenti impazienti e ai potenziali acquirenti. Una feature simile, se funzionasse come pubblicizzato, sarebbe davvero preziosa.
Ed evidentemente preziosa lo è, visto che Cupertino ha sborsato qualcosa come 50 milioni di dollari per portarsi a casa il team che l’ha creata. E considerato che all’interno dei propri profili LinkedIn i 20 e più impiegati della società si considerano già impiegati Apple, si può ragionevolmente affermare che la cosa sia praticamente fatta.