[blogo-video provider_video_id=”_vDiQIYnnNA” provider=”youtube” title=”Spotsetter uses big data to help you see things from your social graphs” thumb=”” url=”http://www.youtube.com/watch?v=_vDiQIYnnNA”]
A breve distanza dall’acquisizione di Beats, Apple non ha smesso di fare shopping, e ora ha formalmente comprato Spotsetter, un sito di suggerimenti sui ristoranti, i negozi e i locali da visitare, basato sul social.
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Fondata nel 2012 da due ex-ingegneri Google, Stephen Tse e Jonny Lee, Spotsetter è un motore di ricerca basato sul social capace di offrire informazioni utili e personalizzate con una semplice interfaccia a mappe. Il sistema è molto sofisticato, ed è in grado di aggregare informazioni da Facebook, Twitter, Foursquare, Instagram e contemporaneamente anche da Yelp, Trip Advisor e Zagat. Il tutto poi viene fuso, declinato in base ai nostri gusti e alle nostre esigenze, e infine impacchettato in forma sintetica.
“Utilizzando l’app,” si leggeva su App Store prima della rimozione avvenuta in queste ore, “si può cercare qualunque posto, categoria o parola chiave, e visualizzarla con risultati personalizzati, oltreché in base a quel che i tuoi amici dicono dei luoghi attorno a te. L’app può anche evidenziare quali tuoi amici sono esperti in un’area determinata, tipo bar o shopping o sushi; per esempio, potresti taggare gli amici esperti per fargli influenzare i consigli. E poi, si può usare Spotsetter anche per scoprire luoghi, navigare sulla mappe e buttare un occhio su quel che i nostri amici hanno visto e condiviso.”
Subito dopo la finalizzazione del contratto con Apple, diversi giorni fa, la società ha annunciato la chiusura formale dei servizi, senza tuttavia argomentarla:
Grazie e addio!
Con profonda commozione, annuncio che stiamo chiudendo l’app Spotsetter. Abbiamo ancora sogni enormi per la ricerca personalizzata dei luoghi, e non vediamo l’ora di vedere i progressi in quest’area. Grazie a tutti per il supporto negli anni passati!
Nessun accenno ad Apple, dunque, ma intanto TechCrunch ha scoperto che sia Stephen Tse che Johnny Lee ora figurano come impiegati Apple nei loro profili LinkedIn.
Ovviamente, non conosciamo i piani di Apple sul medio e lungo periodo, ma è molto probabile che questo patrimonio di conoscenze e tutto il know-how dei due ex-Google servirà per rendere ancora più smart e utili le Mappe Apple, e dunque, in ultima istanza, Siri. Che poi, sono grossomodo le stesse ragioni per cui lo scorso dicembre ha deciso di portarsi a casa Topsy Lab, una società specializzata in analisi dei social network.