Apple ha appena rilasciato un’aggiornamento per Boot Camp che include il supporto a Microsoft Windows 7, rilasciato lo scorso ottobre. Allo stesso tempo sono stati risolti alcuni altri bug oltre che abilitate alcune periferiche Apple.
Molti di voi lo sapranno già, Boot Camp è il tool di Apple che consente ai possessori di Mac con architettura Intel di avviare in dual-boot i sistemi operativi Microsoft.
Questo aggiornamento, in particolare, introduce il promesso supporto a Microsoft Windows 7 (Home Premium, Professional ed Ultimate), risolve problemi relativi al trackpad, alla luce rossa dell’audio digitale (che ora si spegne quando non viene utilizzata) e supporta tastiera e mouse wireless.
Boot Camp 3.1 (in versione da 64bit e 32bit) richiede una copia autentica di Microsoft Windows 7 o del suo aggiornamento, così come di un Mac con architettura Intel. Nel documento tecnico allegato all’aggiornamento, scritto il 6 gennaio 2010, Apple sottolinea che Windows 7 non sarà supportato dai seguenti Mac:
- iMac (17-inch, Early 2006)
- iMac (17-inch, Late 2006)
- iMac (20-inch, Early 2006)
- iMac (20-inch, Late 2006)
- MacBook Pro (15-inch, Early 2006)
- MacBook Pro (17-inch, Late 2006)
- MacBook Pro (15-inch, Late 2006)
- MacBook Pro (17-inch, Early 2006)
- Mac Pro (Mid 2006, Intel Xeon Dual-core 2.66GHz or 3GHz)
Oltre a Boot Camp 3.1, Apple ha rilasciato anche Boot Camp Utility per Windows 7 Upgrade, richiesto prima di effettuare l’aggiornamento da Windows Vista a Windows 7.
[Via MacRumors]