Alla fine dell’anno scorso,se mettiamo assieme tablet e PC tradizionali, Apple è nuovamente diventata il principale produttore dell’intero mercato per quantità di unità vendute. Lo ha rivelato una ricerca Canalys pubblicata in queste ore.
Facciamo un po’ di storia. Già nel trimestre conclusivo del 2011, Apple si era posizionata in posizione di vantaggio rispetto ai competitor con 15 milioni di iPad e 5 milioni di Mac, vale a dire il 17% dei 120 milioni totali di tutte le unità consegnate. Per il Q4 2012, invece, si stimano consegne per un 20% sul mercato totale, pari a ben 23 milioni di iPad e 4 milioni di Mac. Per metro di paragone, basti pensare che HP e Lenovo, al secondo e terzo posto dopo Cupertino, hanno venduto rispettivamente 15 milioni di unità circa.
E il merito, manco a dirlo, è stato di iPad mini, il tablet con la mela meno costoso di sempre:
La crescita di Apple nel segmento dei tablet è stata spinta da una forte domanda per l’iPad mini. Sono le consegne globali, tuttavia, che hanno sofferto a causa dei problemi alle forniture. Canalys stima che il mini da solo copriva metà delle consegne totali di tablet Apple, col suo price point molto attraente e il design compatto che ha portato ad una cannibalizzazione significativa dell’iPad ed un ampliamento del mercato PC. Nonostante i record nei quantitativi delle consegne, il Q4 ha visto lo share tablet di iPad sprofondare sotto il 49%; è stata la prima volta che non controllava almeno metà del mercato. “Apple ha dosato bene il lancio dell’iPad mini” ha affermato Pin-Chen Tang, analista ricercatore per Canalys.”Il suo successo prova che c’è una evidente domanda di tablet con schermi piccoli e a prezzi più accessibili. Senza questo lancio, Apple avrebbe sicuramente perso molto più terreno in favore dei competitor.
Un discorso che non fa una grinza. Dopotutto, se davvero il pubblico desidera oggetti più portatili, leggeri ed economici, meglio cannibalizzare una ragionevole quota delle vendite di iPad Retina piuttosto che perdere del tutto il treno del mini-tablet. Tanto più che i numeri erano dalla parte di Cupertino: il segmento dei tablet è cresciuto del 75% rispetto all’anno scorso, toccando quota 46,2 milioni di unità totali consegnate. Per contro, i portatili sono rimasti sostanzialmente immobili.
Ovviamente, tutto il discorso viene meno se si considera il tablet qualcosa di diverso da un personal computer e lo si sgancia dal segmento PC. Il fatto è che oramai tutti gli osservatori tendono ad accomunare le due categorie: un po’ perché con “PC Free” i gingilli iOS hanno reso superfluo il computer tradizionale, e un po’ perché -grazie a evoluzione tecnologica e App Store- il confine tra le due è sempre meno distinto.