Il terzo trimestre fiscale di Apple, che include le vendite effettuate nel secondo trimestre del 2014, conferma i buoni risultati previsti dagli analisti, con un fatturato di 37,4 miliardi di dollari e un utile netto di 7,7 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 35,3 miliardi di dollari e all’utile netto di 6,9 miliardi di dollari registrato lo scorso anno nello stesso periodo.
Il margine lordo è stato del 39,4 percento, rispetto al 36,9 percento registrato nello stesso trimestre di un anno fa, con le vendite internazionali che ormai costituiscono il 59 percento del fatturato Apple.
A trainare le vendite come sempre è la gamma iPhone con 35.2 milioni di esemplari venduti, in crescita rispetto ai 31.2 milioni di esemplari venduti lo scorso anno nello stesso trimestre. Battuta di arresto invece per gli iPad che scendono a 13.3 milioni, contro i 14.6 milioni di tablet della Mela venduti lo scorso anno nello stesso periodo. Guadagnano i Mac che passano da 3.8 a 4.4 milioni di esemplari venduti nell’ultimo trimestre.
Tim Cook ha così commentato i risultati:
Il nostro fatturato record per il trimestre di giugno è stato alimentato dalle forti vendite di iPhone e Mac e dalla continua crescita dei ricavi dall’ecosistema Apple, alla base del più alto tasso di crescita del nostro utile per azione in sette trimestri.
Siamo incredibilmente entusiasti delle prossime versioni di iOS 8 e OS X Yosemite, così come di altri nuovi prodotti e servizi che non vediamo l’ora di introdurre.
Luca Maestri neo CFO di Apple ha invece affermato:
Nel corso del trimestre di giugno abbiamo generato 10,3 miliardi di dollari di cash flow dalle operation e abbiamo redistribuito oltre 8 miliardi di dollari cash agli azionisti attraverso i dividendi ed i riacquisti azionari.
Abbiamo in questo modo agito su oltre 74 miliardi di dollari rispetto ai 130 miliardi di dollari previsti dal nostro programma di ritorno del capitale con sei trimestri che rimangono per il suo completamento.