Vi è mai capitato di disattivare la suoneria sull’iPhone, di poggiarlo sul tavolo e infine di sobbalzare alla risonanza della vibrazione? Sappiate che Apple ha già trovato la soluzione al problema. Uno scaltro brevetto recentemente depositato consentirà di modulare la frequenza dei meccanismi interni del telefono per renderlo più discreto quando necessario.
Il problema è delicato, ma la soluzione a portata di mano. In pratica, si può utilizzare una commistione di tecnologie -principalmente microfono e sensori di movimento- per captare vibrazioni eccessive e ridurne la portata:
L’attuale iPhone 5, col suo guscio in alluminio unibody, è un altro di quei gingilli poco discreti in alcune circostanze. Per rimediare a questo annoso problema, Apple ha concepito un metodo grazie al quale le vibrazioni del telefono, nonché il risultati di tali vibrazioni, vengono monitorate dal microfono e dai sensori di movimento. Se tali sensori percepiscono condizioni che possono portare a fastidi indesiderati, viene dato il via ad un numero di metodi di mitigazione del rumore, inclusa la regolazione dei meccanismi di vibrazione e l’introduzione di segnali di feedback che riducono il riverbero.
In sostanza, il sistema sarà in grado di determinare se la vibrazione provoca lo spostamento del telefono e se sta causando rumori che superano in volume il rumore di fondo dell’ambiente circostante. E quando ciò si verifica, interviene per risparmiacci figuracce e sguardi spazientiti. Due domande: perché nessuno ci aveva pensato prima, e soprattutto, quand’è che arriva sul mercato? Perché è un’intuizione geniale.