Che c’entrano scavatrici, Bulldozer e macchinari industriali automobilistici con la mitologia greca? Per spiegarlo bastano due parole: Apple iCar. Ecco cosa sta combinando la mela nella Silicon Valley.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/182868/icar-la-macchina-di-apple-esiste-ed-e-pronta-per-i-test-su-strada”]L’auto senza autista di Apple esiste sul serio, e un prototipo sarebbe pronto per i test. Accade negli USA.[/related]
Sapevamo già che Apple stava acquisendo molte aree e edifici in una zona particolare della Silicon Valley in cui, nottetempo, si sentono rumori di motore. Ora, però, nei documenti cittadini scopriamo che a molti di quei lotti sono stati dati i nomi delle divinità greche, e che contengono macchinari pesanti probabilmente destinati all’impiego nel settore automotive. Scrive il Silicon Valley Business Journal:
Apple e i suoi appaltatori stanno costruendo una rete di progetti industriali attraverso l’intera Baia Sud, dando loro nomi intriganti presi dalla mitologia greca e riempiendoli di attrezzature pesanti, inclusi arnesi per applicazioni automobilistiche.
[related layout=”right” permalink=”https://www.melablog.it/post/187197/tesla-su-apple-icar-e-il-segreto-di-pulcinella”]Di ufficiale non c’è nulla, ma in pratica tutti danno per scontato che arriverà. Tant’è che, in una intervista con la BBC, il CEO di Tesla si è spinto a dire che Apple iCar è il “segreto di Pulcinella.”[/related]
- Medusa: ex impianto di produzione della Sunnyvale, California. Le aree interne sono state ribattezzate con nomi evocativi tipo “tracciamento occhi” e “Laboratorio Visione.”
- Magnolia: Ex struttura FedEx con una macchina gigantesca chiamata “ossidatore termico rigenerativo” che riduce l’inquinamento e viene usato nella produzione industriale.
- Zeus: gigantesca ex struttura di ricerca di San Jose, con laboratori e macchinari molto sofisticati.
- Athena: ex impianto di produzione chip Maxim, non è chiara la destinazione d’uso.
- Corvinus: struttura di Santa Clara, California, destinata ad un non meglio precisato “uso industriale.”
Di più purtroppo non è dato sapere, ma a questo punto una cosa è chiara. Tim Cook potrà minimizzare quanto vuole, ma è evidente che la ricerca e lo sviluppo dell’auto elettrica siano tutt’altro che fermi come vorrebbero farci credere. Qualcosa bolle in pentola, a Cupertino, ed è qualcosa di veramente grosso.