Aggiornamento dell’8 febbraio 2021
Il rapporto tra Apple e Hyundai per Apple Car non è partito nel migliore dei modi; da principio Hyundai ha confermato le trattative, poi ha ritrattato e infine -notizia di oggi- pare abbia smentito del tutto ogni coinvolgimento di Cupertino. Se questo basterà a mantenere in piedi la commessa, tuttavia, a questo punto non è dato sapere.
Il Tango di Conferme e Smentite
Decisamente qualcosa si muove. Nell’ultima puntata Apple, in fase di trattative preliminari con diversi produttori automobilistici mondiali, pareva aver stretto l’accordo finale con Hyundai che ha perfino fatto un annuncio semi-ufficiale a riguardo. Poi, alla velocità della luce ha dovuto ritrattare per paura di ripicche legali. Ma in ogni caso, la produzione dovrebbe iniziare nel 2024, e per questo Apple farà importanti investimenti; i primi impianti sorgeranno su suolo USA, ma prima di vedere Apple Car calcare le strade, dovranno passeranno almeno 5 anni. Ecco cosa sta succedendo.
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Secondo le fonti del Korea Economic Daily, Apple è interessata alla collaborazione di Hyundai Motor Group per la messa a punto finale della propria auto a guida autonoma. L’idea è di lavorare gomito a gomito con un produttore storico per condividere gli “enormi costi” necessari per la tecnologia e gli impianti di produzione delle batterie e dei veicoli elettrici.
Contrariamente a quanto avviene di solito, l’indiscrezione è stata confermata da Hyundai stessa che, su CNBC, ha malauguratamente dichiarato:
“Apprendiamo che Apple sia in discussione con una varietà di produttori automobilistici mondiali, incluso Hyundai Motor. Dato che la discussione è ancora ai suoi albori, niente è stato ancora deciso.”
Da Cupertino però qualcuno deve aver fatto una telefonata insolentita, perché nel giro di poche ore è arrivata subito la mezza smentita: “Abbiamo ricevuto richieste di potenziali collaborazioni da diverse società riguardo i veicoli a guida autonoma. Nessuna decisione è stata presa e le discussioni sono ancora in fase embrionale.” Ma intanto il danno era fatto, e Hyundai ha casualmente fatto il botto in Borsa. È stato sufficiente insinuaer la parola magica “Apple.”
Oggi invece, scrive Bloomberg, Hyundai e Kia hanno formalmente e definitivamente negato ogni trattativa con Apple. Il che pare non essere un problema perché “la fine delle discussioni intavolate con Apple non affosserà la strategia di Hyundai, dato che il produttore ha già in essere dei piani per il suo business delle auto elettrico col brand Ioniq” ha spiegato un analista per Eugene Investment & Securities Co. “E poi, c’è sempre la possibilità di cercare altre cooperazioni per la piattaforma di veicoli autonomi.”
Investimenti Faraonici
“Hyundai Motor e Apple Inc,” vaticinava Reuters solo pochi giorni fa, “hanno in programma di firmare un accordo di partenariato sui veicoli elettrici autonomi entro Marzo, con inizio produzione attorno al 2024 negli Stati Uniti.”
Stando ad alcune, affidabili voci di corridoio provenienti dalla Corea e confermate da Bloomberg, Apple ha intenzione di investire oltre 4 trilioni di won in Kia Motors (pari a 3 miliardi di Euro) , affiliata di Hyundai Motor.
Il succinto comunicato stampa della società, poi eliminato, faceva riferimento ad una commessa annuale di 400.000 veicoli, costruiti in un impianto Kia Motors in Georgia, o nell’investimento comune in un nuovo impianto negli Stati Uniti per sfornare circa 100.000 veicoli attorno al 2024. In una nota agli investitori parallela e indipendente, Ming Chi-Kuo afferma che Apple Car farà uso della batteria E-GMP di Hyundai, una innovativa piattaforma per berline, SUV e CUV elettriche che garantisce prestazioni di tutto rispetto:
- Autonomia di 500 Km su singola ricarica
- Accelerazione da 0 a 100 Km/ora in soli 3,5 secondi
- Velocità massime di 250 Km/ora
- Fino all’80% di ricarica entro 18 minuti.
Alla luce di ciò, e per via delle scelte di design fatte, si posizionerà come un “modello molto high-end” in termini di prezzo. Insomma, sarà più costosa dei veicoli elettrici comuni, e forse perfino di Tesla.
A quanto pare, però, Hyundai non desidera legare il proprio nome direttamente ad Apple per la “forte volontà” di mantenere il primato del proprio marchio; per questo, preferisce che passare la commessa a Kia Motors:
“È risaputo che Hyundai Motor Group, cui Apple ha fatto una proposta riguardo una cooperazione per i veicoli a guida autonoma, abbia già dato mandato interno a Kia Motors di mettersi a capo del progetto. Se Kia accetterà di farlo, la base di produzione di Apple Car sarà l’impianto Kia in Georgia, negli Stati Uniti.”
L’accordo definitivo doveva essere firmato il prossimo 14 febbraio, sempreché questo San Valentino s’ha da fare, si intende. Nel frattempo, tra le più recenti e significative assunzioni di Cupertino, segnaliamo l’ingresso di Manfred Harrer, dirigente Porsche con esperienza in telai di lusso per automobili.
Tempi Lunghi
La ricerca del partner commerciale sembrerebbe indicare che Apple Car sia ad uno stadio avanzato di sviluppo, e invece tutt’altro. Il progetto pare essere ancora allo stato embrionale e ci vorranno anni prima che approdi a qualcosa di concreto.
La conferma giunge da Bloomberg, secondo cui per arrivare ad un veicolo elettrico vero e proprio ci vorrà “almeno mezza decade.” Ma sempre secondo le fonti di Reuters, sembra che una “versione Beta” di Apple Car possa essere pronta già per l’anno prossimo.
Gli ambiziosi piani iniziali, comunque, sono stati cambiati più volte in corso d’opera. Da principio, Apple era intenzionata a sfornare un’auto a marchio proprio; poi, dopo una serie di problemi tecnici, il management ha deciso di concentrarsi su una tecnologia di guida autonoma da rivendere ai produttori. A mano a mano che lo sviluppo procedeva, però, deve essere accaduto qualcosa che ha fatto cambiare nuovamente idea a Cupertino (forse le batterie monocella?), tant’è che ora è ritornata l’idea del veicolo Apple. Il tira e molla però ha lasciato in eredità minuscoli team al lavoro sui sistemi di guida, sugli interni dei veicoli e sul design esterno. Risultato: l’auto è “lontanissima dallo stadio di produzione.”
Ecco dunque spiegato il nostro scetticismo, nonostante la mole delle assunzioni in campo automobilistico di questi ultimi mesi. Insomma, in linea di massima se ne riparla per le meno dopo il 2025-2027 anche secondo Ming-Chi Kuo, ma forse indiscrezioni più sostanziose potrebbero iniziare a emergere già dall’anno prossimo.