Fino a ad oggi, in Cina, Apple si è trovata costretta a vendere un modello di iPhone ad hoc, perché sprovvisto di modulo Wi-Fi. Questo perché in Cina è in vigore uno standard compatibile con il Wi-Fi, il WAPI, al quale le aziende devono aderire obbligatoriamente. Recentemente, però, l’autorità nazionale cinese ha emesso un’autorizzazione per Apple in merito alla distribuzione di un dispositivo operante su reti 3G e Wi-Fi WAPI.
Questo può voler dire solo una cosa: Apple ha preparato un iPhone compatibile con WAPI, per poter distribuire il suo telefono in una versione completa anche nel grande paese orientale. L’introduzione del WAPI in Cina è stata spesso criticata come un sistema adottato per ostacolare la concorrenza di aziende straniere, anche perché non è mai stato accettato come standard internazionale. Tuttavia Apple non sarebbe la prima a cedere: giusto per fare un esempio, anche alcuni modelli Nokia sono stati riprogettati appositamente per compiacere l’autorità nazionale cinese. Inoltre pare che in Cina ci sia un vero e proprio mercato parallelo degli iPhone importati dall’estero e questo, probabilmente, non piaceva alla compagnia telefonica partner di Apple, Unicom.