A pochi giorni dal lancio americano, l’iPhone detiene ovviamente il monopolio degli articoli e delle discussioni che si susseguono in questi giorni relativi ad Apple e alla telefonia.
È di ieri ad esempio un articolo apparso sul Los Angeles Times, che prova a fare il punto sulla situazione relativa al nuovo gioiello di casa Apple.
Come fa notare il giornale, Apple domina ad oggi il mercato della musica digitale e dei lettori mp3 con il 70% di mercato dei player con il suo iPod, mentre nel mondo informatico il Macintosh è fermo al 5% di quota di mercato.
Cosa succederà con l’iPhone?
Con le vendite che iniziano venerdì prossimo, si andrà verso un altro successo planetario stile iPod o ci si limiterà ad un mercato di nicchia come è accaduto negli anni con i Mac?
“Quando la gente avrà l’iPhone tra le mani, inizialmente penserà molto di più con il cuore piuttosto che con la testa” sostiene Michael Gartenberg, analista di Jupiter Research. “Ma, velocemente, l’iPhone dovrà soddisfare in tutto le aspettative degli acquirenti”
Apple ha cercato di fare di tutto per rispettare la data del 29 Giugno, non volendo “far aspettare i clienti dal far mettere le loro mani sull’iPhone” come ha dichiarato il portavoce di Apple Steve Dowling.
L’importanza dell’iPhone è ovviamente amplificata dalle lenta crescita di vendite di iPod. Molti analisti sono concordi nell’affermare che il pericolo maggiore al predominio dell’iPod viene proprio dal mercato dei cellulari; l’iPhone probabilmente accelererà questa previsione così che alcuni potenziali acquirenti di iPod potrebbero sin da subito spostarsi verso l’iPhone.
Altro aspetto essenziale sottolineato dal Los Angeles Times è il fatto che se l’iPhone sarà un successo potrà portare nuove persone ad entrare negli Apple Store, dove sono presenti gli altri gioielli tecnologici di casa Apple. La popolarità dell’iPod ha infatti già aumentato le quote dei Macintosh, che sono aumentate del 36% nel secondo quarto fiscale rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
E tale crescita è destinata ad aumentare, anche se non in maniera esplosiva, anche in futuro.
Apple, fa notare il LAT, ha bisogno di un altro prodotto di successo per mettersi al riparo da pericolose cadute del suo business. L’iPod ha sorpassato infatti i Mac in termini di ricavo, con il 40% del ricavo totale (19 miliardi di dollari) del 2006 a fronte del 39% generato dai Mac.
Le ambizioni più ad ampio spettro di Apple sono state inoltre confermate dall’abbandono di Computer all’interno del suo nome a Gennaio (Apple Computer Inc.).
Gli spot dell’iPhone apparsi in questi giorni sembrano strizzare l’occhio anche a chi non è un mac-fan, mostrando un utente iPhone che sfoglia le foto di una vacanza, guarda video su YouTube e ordina cibo a un ristorante.
“ È una società che si sta spostando” sostiene Gartenberg “e punta ad essere il cuore del ‘digital lifestyle‘ delle persone”
Jobs punta a vendere 10 milioni di iPhone in 18 mesi, l’1% del mercato dei cellulari. Molti analisti concordano nel sostenere che tale cifra verrà raggiunta, generando miliardi di dollari in vendite.
Ma per riuscire ad intaccare il mercato del cellulari Apple dovrà stare attenta ad alcuni fattori chiave:
– innanzitutto, i primi proprietari dell’iPhone, specie critici e blogger, avranno un grande influenza sul destino del nuovo cellulare di casa Apple. Con i loro giudizi potranno far aumentare la richiesta o stroncare il nuovo prodotto.
“È un prodotto destinato ad essere o amato o odiato” sostiene Trip Chowdhry, analista software della Global Equities Research “non ci sarà una seconda possibilità se dovesse dimostrarsi un prodotto terribile.”
– altro punto chiave sarà il prezzo; l’iPhone venerdì sarà in vendita a 499$ per il modello a 4 GB e 599$ per il modello a 8 Gb, prezzi non proprio bassi. Gli analisti prevedono che Apple aumenterà a breve la propria offerta, introducendo una nuova serie di iPhone a 299$ ( come ha fatto a suo tempo con l’iPod con l’introduzione dei mini e dei nano) e rinforzando le caratteristiche del modello di punta per orientarlo verso un’utenza tipicamente business.
– inoltre il successo dell’iPhone sarà in buona parte dipendente da come Apple affronterà l’industria della telefonia mobile; a differenza infatti del business della musica digitale, il mercato dei cellulari vede presenti ed affermate alcune grandi società come ad esempio Nokia, Samsung e Motorola.
L’opportunità comunque è grande; il numero di cellulari venduti ogni anno è previsto in crescita del 35% nel 2010 (fonte iSuppli); Jagdish Rebello, analista di iSuppli, sostiene che “la questione chiave è come Apple si comporterà in questo nuovo gioco.”
Un gioco tutt’altro che facile. I produttori di cellulari, infatti, introducono nuovi telefoni a frequenza altissima, con i fornitori di servizio che sovvenzionano i cellulari, con offerte e persino alle volte gratis con l’abbonamento, tutte politiche commerciali estranee ad Apple.
Inoltre, l’iPhone almeno inizialmente sarà venduto solo negli Apple Store e nei negozi AT&T, e di conseguenza il cellulare della mela non avrà la stessa espansione nelle catene di vendita dei suoi concorrenti, come sostiene anche Ross Rubin, direttore di analisi industriale del NPD Group.
iSuppli sostiene che nel 2010 Apple si attesterà al 3% del mercato dei cellulari, risultato che potrebbe anche soddisfare Jobs; ma alla lunga, sostiene David Yoffie, professore all’Harvad Business School, “Apple potrà essere schiacciato dai giganti della telefonia mobile”, motivo per cui lo stesso professore sostiene che Steve Jobs “sta provando a reinventare il commercio dell’elettronica di consumo”.
L’interrogativo, conclude Yoffie, è capire se Apple sarà forzata ad abbassare la qualità dell’iPhone insieme al suo prezzo come ha già fatto con un altro suo grande prodotto di successo come l’iPod.