Apple comincia a rivelare dettagli di iAd alle agenzie pubblicitarie

Ilya Vedrashko, dell’agenzia pubblicitaria Hill Holiday, ha pubblicato un post molto interessante su come alcuni membri del team di iAd siano andati a fare visita alla sua agenzia, presentando nuovi dettagli sul servizio di inserzioni pubblicitarie destinato al mercato mobile, progettato da Apple.

Nel post sono evidenziati tre aspetti della questione e, sebbene i dettagli non vadano oltre un’infarinatura (certamente per motivi di riservatezza con Cupertino), faranno probabilmente già discutere la comunità degli appassionati di iPhone e di chi sviluppa per questa piattaforma. Il primo aspetto riguarda il prezzo delle inserzioni: alto, molto alto. In poche parole, che poi sono quelle di Ilya, “premium”. Questo, da una parte, opererà una sorta di selezione naturale sulla qualità delle ad collocabili nelle app per iPhone; dall’altra, taglierà fuori da questo mercato almeno alcuni degli inserzionisti ancora emergenti. Sempre secondo Ilya, lo schema per stabilire i costi è comunque “molto elegante”.

Il secondo aspetto su cui il pubblicitario si sofferma riguarda il raffinato “targeting” delle inserzioni. C’era da aspettarselo e sarà uno dei punti di forza del sistema iAd. Conoscere sempre più degli utenti e delle loro abitudini e “servirli”, di conseguenza, con ad il più possibile appetibili (e di valore, per gli inserzionisti). Con la tecnologia mobile e una piattaforma solida come iPhone OS è possibile realizzare il sogno di ogni sviluppatore di Google Adsense.

Il terzo aspetto è l’esperienza d’uso delle inserzioni, che saranno il meno intrusive possibile. Qui il targeting va di pari passo con la user experience. Ci auguriamo che i tagli delle ad siano fortemente standardizzati, in modo da non ostacolare la fruizione delle app, e il meno “interattivi” possibili: un click quando l’ad ci interessa, saltarla a piè pari quando non è di nostro gradimento. Se le condizioni poste da Apple dovessero essere approvate e rispettate dagli inserzionisti, iAd potrebbe davvero avvicinarsi ad essere il network pubblicitario perfetto.