Apple, continuano le assunzioni per migliorare le mappe

In queste ore, Apple ha pubblicato un nuovo annuncio di lavoro in cui ricerca sul mercato un “Maps Ground Truth Data Specialist” in Australia per migliorare le famigerate mappe di iOS 6 nel paese. La figura ricercata, altamente specializzata, si è resa necessaria dopo il gran clamore causato da un errore nella cartografia di iOS che, per la polizia australiana, costituiva addirittura un pericolo di vita.

Tutto è cominciato quando, in seguito al lancio di iOS 6, gli utenti si sono accorti che la cartografia con la mela posizionava la cittadina di Mildura a 45 miglia di distanza dalla sua reale ubicazione; una seccatura di poco conto se vi trovate nelle campagne della Tuscia, ma un grosso problema se invece vagate nel Murray-Sunset National Park senza scorte adeguate di acqua e cibo, con una copertura cellulare inesistente e una densità di popolazione pari a quella dell’Antartide. Una situazione che ha costretto la polizia locale a diramare l’allarme sulle mappe di iOS 6, e che a permesso a Samsung di lanciare campagne marketing sbruffone e divertenti.

Ecco perché, ora a Cupertino vogliono qualcuno che abbia esperienza diretta del problema, cioè uno “Specialista Ground Truth in dati geolocalizzati.” Col termine Ground Truth si intende le informazioni empiricamente raccolte sul posto in luogo di quelle ottenute dai servizi di cartografia canonici. Ciò, spiega Wikipedia, “permette la calibrazione dei dati raccolti da remoto, migliorandone l’interpretazione e l’analisi.”

La descrizione della nuova figura professionale ricercata è chiara:

Il team Maps sta cercando persone con conoscenza delle mappe, grandi capacità di test, ed esperienza locale per costruire mappe sempre migliori. In questa posizione, sarai responsabile della qualità dei dati delle mappe per la tua regione. Verificherai i cambiamenti apportati alle mappe, fornirai feedback o richieste uniche di mappe locali, raccoglierai informazioni direttamente sul campo, e valuterai i prodotti concorrenti.

L’errore di Mildura, alla fine, è stato corretto, ma Apple dovrà fare molto di più. Cominciando dall’evitare tout court certi scivoloni.