Un rumor singolare, in realtà non del tutto nuovo. Da quando Apple Inc. ed Apple Corps. hanno fatto pace, infatti, la Apple di Cupertino è libera di entrare pienamente nel mercato della produzione musicale, e molti analisti vedono questa scelta come possibile e coerente con le logiche di espansione di Jobs.
Ora MacRumors presenta degli sviluppi. Mentre noi parliamo di Apple, infatti, da aprile alcuni siti di rumor musicali parlano dell’intenzione del rapper Jay-Z di abbandonare la Def Jam Recordings, per creare una nuova super-etichetta con la cantante (e moglie) Beyoncé. Secondo il sito MediaTakeOut.com, i patti sarebbero conclusi: “Beyoncé sta concludendo il suo contratto con la Sony, e credo che firmerà per la nuova etichetta subito dopo”, racconterebbero gli insider.
Sempre secondo il sito di rumor musicali Jay-Z starebbe cercando supporto presso le principali etichette musicali e, udite udite, presso Apple. Il sito Moli.com si spinge ancora più un là, parlando di un accordo già concluso con la mela…
“Jay-Z e Beyoncé si sposteranno in Apple per dirigere una nuova divisione musicale. Apparentemente la notizia è incredibile: Jay-Z ha già un buon lavoro con l’etichetta Def Jam, e Steve Jobs potrebbe essere troppo furbo per entrare nel decadente mercato discografico”. Il sito, tuttavia, giustifica il rumor parlando di un approccio alla produzione musicale tutto nuovo, che avvantaggi la distribuzione digitale rispetto ai prodotti fisici.
L’affidabilità di questi siti non è valutabile come quella dei siti di rumor su Apple. Non sappiamo se quel che scrivono è fondato. La domanda però rimane tale: la mania di accentramento di Apple la spingerà, dopo la creazione dei dispositivi d’ascolto e dopo la distribuzione dei contenuti, a fare un passo in più, passando alla produzione dei contenuti stessi? Negli Usa Apple potrebbe fare il paio con Starbucks Music, un’altra etichetta nata da un’azienda che inizialmente non si occupava certo di questo settore. Da segnalare che ultimamente è entrato nel team Apple anche Jason Roth, ex dipendente della Capitol.