La storia è cominciata il 13 maggio quando alcuni sviluppatori di applicazioni per dispositivi iOS si sono visti recapitare una lettera da Lodsys, una società che sostiene di detenere un brevetto che ricorda il meccanismo di acquisto in-app, nella quale viene richiesto di regolarizzare la licenza entro 21 giorni, pena l’avvio di una causa legale per la violazione del brevetto.
Gli sviluppatori hanno ovviamente denunciato il fatto ad Apple, dato che il meccanismo di in-app purchase è una funzionalità dell’App Store che può essere attivata in qualsiasi applicazione.
Bruce Sewell, senior vice president ed avvocato generale di Apple, a tal proposito ha dichiarato:
Apple possiede indiscutibilmente la licenza su tali brevetti e gli sviluppatori sono protetti dalla licenza
A quanto pare Apple avrebbe offerto supporto legale agli sviluppatori che si sono visti recapitare la lettera, probabilmente inviata da Lodsys come forma di ritorsione verso la stessa Apple che non ritiene ci siano margini per ulteriori trattative con questo patent troll.
[via theloop]