Apple domina il mondo del gaming mobile, ma Android la tallona

Gaming mobile fa rima con Apple, c'è poco da fare. Ma da qualche tempo a questa parte, Android ha iniziato una seria rincorsa che potrebbe presto ribaltare gli equilibri che conosciamo.
Apple domina il mondo del gaming mobile, ma Android la tallona
Gaming mobile fa rima con Apple, c'è poco da fare. Ma da qualche tempo a questa parte, Android ha iniziato una seria rincorsa che potrebbe presto ribaltare gli equilibri che conosciamo.

La guerra tra Apple e Google si consuma anche e soprattutto sul terreno del gaming mobile, campo in cui iPhone ha subito iniziato ad eccellere surclassando per diffusione e importanza perfino i blasoni come Nintendo e Sony. Tant’è che le app ludiche -iOS e Android messe assieme- hanno finito ben presto col rendere 3 volte di più delle console portatili, e c’è ancora tanto spazio per crescere. Ma se Apple può essere considerata ancora il leader indiscusso nella categoria, la concorrenza non sta a guardare.

Stando agli ultimi dati rilasciati da Distimo e relativi all’anno che volge al termine, infatti, nel 2013 il gaming su Android è cresciuto fino a diventare il principale distributore di giochi mobili della Corea del Sud e del Giappone. Si tratta di un segnale tutt’altro che trascurabile, se consideriamo che costituiscono due tra i mercati coi ritmi di crescita più rapidi nel comparto.

E se il fatturato giornaliero delle prime 200 app dello store di Cupertino è passato dai 15 milioni di dollari di novembre 2012 ai 18 milioni di novembre 2013, quello delle prime 200 app del Play Store è schizzato dai precedenti 3,5 milioni giornalieri agli attuali 12 milioni. Il gap, insomma, va via via ridimensionandosi, e soprattutto per merito del modello Freemium che domina tutti i grafici grazie agli acquisti In-App, la diabolica feature che consente di acquistare power-up, vite, valute virtuali e ore di gioco dopo un download iniziale assolutamente gratuito. Non sorprende quindi che la porzione di fatturato derivante dalle app a pagamento su App Store sia calata dal 23% all’8% tra gennaio e novembre di quest’anno; e sul Play Store il fenomeno è perfino più accentuato: attualmente, l’89% di tutto il fatturato deriva dal freemium.

Nel 2014, insomma, gli equilibri che finora sembravano inamovibili vacillano pericolosamente; la rimonta di Android passa anche da qui.

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