Sapevamo già che Intel aveva mostrato un certo interesse nella produzione di custom chip su commissione, basati su tecnologie diverse da quelle prodotte in-house. Ha fatto anche capire che avrebbe preferito molto di più sviluppare qualcosa di nuovo a partire dalle tecnologie esistenti, ma evidentemente Apple ha ben altri piani per la testa. L’idea è che Intel possa quindi mettere a disposizione le proprie catene di montaggio per sfornare i processori di stirpe Axx che servono alla mela:
Una fonte vicina alle società afferma che i dirigenti Apple e Intel hanno discusso il problema in passato ma che non hanno ancora raggiunto un accordo.
Il fatto è che il mercato mobile sta rapidamente erodendo le quote che un tempo spettavano all’industria dei PC, intaccando quindi il core business di Intel. Ecco perché la società sta valutando molto seriamente l’ipotesi di aprire ai design di terze parti e trasformarsi quindi in una semplice “foundry”:
Sunit Rikhi, vice presidente e general manager di Intel Custom Foundry ha rivelato la scorsa settimana che il suo gruppo è pronto per fare il grande passo con un potenziale, grosso cliente mobile non meglio identificato; sfortunatamente, si è rifiutato di parlare in modo specifico di Apple.
Il portavoce di Intel Chuck Mulloy ha affermato che la società è in contatto costante con Apple, visto che compra i suoi chip per PC, ma che non avrebbe rilasciato dichiarazioni circa una potenziale relazione relativa ai custom chip. Anche il portavoce Apple si è rifiutato di rilasciare commenti.
Pat Becker Jr, analista per Becker Capital Management, è sicuro della bontà di una simile scelta per entrambi i colossi. In fondo, spiega, Apple è uno dei produttori principali al mondo di dispositivi mobili, e una relazione strategica con loro “sarebbe decisamente da tenere in considerazione.” Si tratta di una tipica soluzione win-win, e poi “i vantaggi sono grossi pure per Apple,” ha concluso.