Un nuovo documento depositato agli atti della querelle giudiziaria che vede coinvolte Apple e Google Motorola Mobility, rivela che entrambe le parti sarebbero interessate ad un accordo extra-giudiziale. La speranza è che, in questo modo, si riesca a trovare un compromesso se non per l’intero impianto almeno per i brevetti più essenziali.
Secondo Bloomberg, tra le due società c’è la volontà di ricorrere ad un arbitrato, ovvero ad una figura indipendente -al di fuori delle aule del tribunale- che deciderà per loro:
Le società stanno proponendosi a vicenda l’uso dell’arbitrato per raggiungere un accordo di licenza sui brevetti essenziali necessari per la compatibilità con gli standard dell’industria telefonica. Un tale accordo potrebbe portare alla cessazione in tutto il mondo delle dispute sui brevetti, ha affermato Apple in un documento ieri.
“Apple è anche interessata alla completa risoluzione della propria disputa con Motorola, e concorda sul fatto che l’arbitrato sia il mezzo migliore per raggiungerla” ha aggiunto Apple.
Ovviamente, sebbene non assimilabile ad una sentenza vera e propria, la decisione derivante dall’arbitrato è legalmente vincolante; tolta di mezzo HTC prima e Motorola adesso, dunque, le uniche nubi che si addensano all’orizzonte di Cupertino sono quelle che derivano da Samsung. Ma su quel fronte le speranze di un’intesa sono ridotte ad un lumicino.