La notizia ha fatto molto scalpore la settimana scorsa e merita di essere sottolineata: negli Stati Uniti iTunes Store introdurrà film lo stesso giorno della loro uscita su DVD, ed il costo di ognuno sarà maggiore rispetto a quello degli altri titoli proposti, ben 14,99$ contro 9,99$.
A fare notizia però non è tanto questo, quanto il fatto che, secondo alcune fonti, con questi prezzi Apple andrebbe in perdita; pare infatti che per ogni download la cifra che è tenuta a rigirare alle Major per i diritti sia compresa tra 15,50 e 16$. Dunque la sensazione è che ci sia ancora troppa frizione tra i due interessati: e se da una parte Apple spinge strenuamente per l’affermazione del proprio modello di business, dall’altra le Major cercano di opporre resistenza per evitare che il successo nella distribuzione musicale di Apple si ripeta anche nel comparto del video.
Il dumping operato sull’Apple Store, se confermato, dimostrerebbe che Apple tiene fortemente a questo mercato emergente ed è disposta a rimetterci inizialmente pur di raggiungere grandi numeri, perché è evidente che il potere contrattuale è direttamente proporzionale al numero di clienti che si possiede.
In un mercato che fa gola a molti, evidentemente, ogni mezzo è lecito.
[Via MacBidouille]