La battaglia contro le applicazioni per iPhone che non le vanno a genio, è una battaglia che Apple sta combattendo da tempo, con un pungo di ferro dentro un guanto di alluminio anodizzato. Come tutte le battaglie di trincea, è fatta di piccole tregue e concessioni, e solo qualche volta di gesti plateali.
La piccola tregua di oggi è che gli sviluppatori di applicazioni per iPhone categorizzate per “adulti” (maggiori di 17 anni) potranno riavere i loro 50 codici promozionali (promo code). Questi sono dei codici di accesso che permettono agli sviluppatori di far testare la propria app gratuitamente a media e tester di varia origine e grado, che Apple emette ogni volta che una app per iPhone è approvata e pubblicata su App Store.
La settimana scorsa, questo fondamentale strumento di pre-marketing di un’applicazione era stato revocato da Apple, per tutte le applicazioni con rating +17 e tutte quelle che lasciassero aperta la navigazione su siti web esterni (inclusi, solo per fare un esempio, tutti i client per Twitter). Non c’è stata ancora una dichiarazione ufficiale da parte di Cupertino sul perché di questo indietreggiare, e probabilmente non ce ne saranno. Quel che è certo è che dalle parti del quartiere generale di Apple devono essersi visti arrivare un bel po’ di mail inviperite, negli scorsi giorni.